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WE WILL ROCK YOU: the musical by Queen and Ben Elton al Teatro Europauditorium di Bologna

By: Dec. 05, 2018
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WE WILL ROCK YOU: the musical by Queen and Ben Elton al Teatro Europauditorium di Bologna  ImageCOMUNICATO STAMPA

TEATRO EUROPAUDITORIUM

da VENERDÌ 7 a DOMENICA 9 DICEMBRE 2018

feriali ore 21.00 - domenica ore 16.30

Claudio Trotta per Barley Arts presenta

WE WILL ROCK YOU
THE MUSICAL BY QUEEN and Ben Elton

We Will Rock You, uno dei musical più rappresentati al mondo, andrà in scena al Teatro EuropAuditorium di Bologna dal 7 al 9 dicembre.

Dopo il grande successo della stagione 2009/2010, We Will Rock You ritorna sulle scene italiane. È la storia emozionante di Galileo e di Scaramouche che, insieme ai ribelli Bohemians, in una società futuribile, declinazione possibile di quella attuale, riportano l'amore, la musica dal vivo e la bellezza al centro della loro vita, con l'innocenza, la determinazione e l'audacia che solo i ragazzi nel loro processo di crescita sanno tirar fuori. I due protagonisti, si ritrovano coinvolti in prima linea nella guerra contro le conseguenze dell'accentramento del potere che vede una sola multinazionale, la Globalsoft, governare il mondo intero. Per mantenere la propria posizione di dominio, la Globalsoft, ha trasformato tutte le persone del pianeta in consumatori acritici programmando per tutti una vita e un futuro a cui i due ragazzi decidono di opporsi. Una grande dimostrazione d'amore per la musica, per la libertà, intesa come possibile personale ricerca della felicità, e in generale per la vita.

Non si tratta di una replica del precedente spettacolo ma di una nuovissima produzione, messa in scena da un nuovo cast, concepita appositamente per il nostro paese da Claudio Trotta per Barley Arts. L'adattamento è stato volutamente ricercato e meticoloso, il testo originale è stato aggiornato ed arricchito grazie ad un lungo e complesso lavoro di "cesellatura" dello script originale da parte di un nuovo team creativo, per oltre due ore e mezza di spettacolo.

"Ho deciso che era giunto il momento di presentare We Will Rock You a ideale conclusione di un ciclo di tre anni che mi ha visto prima impegnato a denunciare e combattere il cancro della speculazione che ha colpito l'intera Filiera della Musica dal Vivo con la diffusione ed il proliferare del Secondary Ticketing, poi a raccontare 40 anni di attività con la pubblicazione del mio primo libro «No pasta no show» e, infine, a fondare Slow Music insieme ad un manipolo di appassionati come me, per contribuire a dare un futuro ai giovani diverso da quello che la nostra società priva di affettività e di visioni riserva loro. Voglio poter immaginare il mondo sempre più popolato da giovani che, come Galileo e Scaramouche nel nostro spettacolo, decidano fattivamente di opporsi ad un modello di società che non lascia spazio ai sogni, un modello di società che non concepisce la diversità e il confronto, non valorizza la bellezza e non mette in primo piano la qualità della vita a partire dalla scellerata distruzione della Madre Terra. We Will Rock You è il racconto di questa speranza. Il futuro non è scritto e dipende da tutti noi.", così scrive Trotta a proposito di questa nuova avventura che lo vede protagonista.

Il nuovo script è una forte critica al modello politico e affettivo attuale e, nel rispetto dell'aspetto visionario del musical originale, vede i personaggi animati da nuove motivazioni e il mondo che li circonda ha nuove sfaccettature. La traduzione è di Raffaella Rolla, mentre l'adattamento e l'aggiornamento del testo originale sono a cura di Michaela Berlini, Valentina Ferrari e Claudio Trotta. La regia, affidata al candidato Lawrence Olivier Award Tim Luscombe dà allo show un respiro internazionale valorizzandone i contenuti. Le musiche e le canzoni sono quelle originali e vengono eseguite rigorosamente dal vivo da un'eccezionale band formatasi per l'occasione dopo la scelta dei musicisti, avvenuta a seguito di numerose audizioni. Le canzoni sono cantate in lingua inglese mantenendo l'adattamento dei testi concepiti per il musical. L'allestimento scenografico è completamente nuovo, frutto dell'immaginazione di Colin Mayes. A dipingere le scene il disegno luci di Giancarlo Toscani. A governare i suoni Luca Colombo. A creare dinamicità e azione le moderne, dinamiche e sorprendenti coreografie curate da Gail Richardson. La direzione artistica e il vocal coaching sono affidati a Valentina Ferrari, mentre Riccardo Di Paola è alla direzione musicale, Antonio Torella alla direzione vocale e Michaela Berlini è l'assistente alla regia e acting coach. Cristina Trotta è il produttore esecutivo, Andrea Manara è il direttore di produzione e Camilla Maffezzoli la company manager. Sul palco un cast composto da talentuosi cantanti-attori, selezionati al termine di un lungo calendario di audizioni che hanno registrato un'enorme partecipazione, con candidati provenienti da tutta Italia. Salvo Vinci è stato scelto nuovamente per il ruolo di Galileo e Alessandra Ferrari per quello di Scaramouche. Valentina Ferrari sarà ancora Killer Queen, mentre Paolo Barillari sarà Khashoggi. Claudio Zanelli interpreterà Brit. Presenti anche nel cast del 2008/2009 Loredana Fadda che sarà Oz e Massimiliano Colonna che vestirà i panni di Pop.

Oltre 8 milioni di spettatori, 2700 performance e 12 anni consecutivi di rappresentazioni a Londra: sono questi i numeri di We Will Rock You, il musical che mette in scena 24 tra i maggiori successi dei Queen. Lo spettacolo originale è stato prodotto da Ben Elton, in collaborazione con Roger Taylor e Brian May. Lo show ha debuttato al Dominion Theatre di Londra il 12 maggio 2002, entrando a pieno titolo nella Top 10 degli show più longevi nella storia del West End. Un successo che si è rinnovato di stagione in stagione, anche in Italia: da tempo ormai, grazie soprattutto al lavoro e alla credibilità della Barley Arts, il rapporto tra i Queen e il nostro paese si è fatto sempre più stretto, qualcosa di più della semplice occasione per proporre sporadiche esibizioni. Nel nostro paese il musical nella sua prima edizione ha debuttato il 4 dicembre 2009 all'Allianz Teatro di Milano, riscuotendo fin da subito un grande successo di pubblico.



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