Torna al Teatro Regio di Parma, dopo 178 anni dalla sua unica rappresentazione, Roberto Devereux di Gaetano Donizetti, al debutto giovedì 15 marzo 2018 alle ore 20.00 (repliche 18, 22, 25 marzo). L'opera va in scena nell'allestimento coprodotto con il Teatro Carlo Felice di Genova e il Teatro La Fenice di Venezia, firmato da Alfonso Antoniozzi, con le scene di Monica Manganelli, i costumi di Gianluca Falaschi, le luci di Luciano Novelli. Protagonisti Mariella Devia (Elisabetta), Sonia Ganassi (Sara), Stefan Pop (Roberto Devereux), Sergio Vitale (Il Duca di Nottingham), Matteo Mezzaro (Lord Cecil), Ugo Guagliardo (Sir Gualtiero Raleigh), Andrea Goglio (Un paggio), Daniele Cusari (Un familiare di Nottingham) diretti da Sebastiano Rolli sul podio dell'Orchestra dell'Opera Italiana e del Coro del Teatro Regio di Parma preparato da Martino Faggiani.
Composta su libretto di Salvadore Cammarano e ispirata alla tragedia di Jacques-François Ancelot Elisabeth d'Angleterre, l'opera fu rappresentata per la prima volta al Teatro San Carlo di Napoli il 28 ottobre 1837, segnando uno dei più grandi successi della carriera di Donizetti: a Napoli venne rappresentato quasi senza interruzioni fino al 1848, con oltre cento riprese in sette teatri, e andò in scena Europa e in America con versioni in francese, tedesco, russo e ungherese. Gli allestimenti si sfecero sempre più sporadici, fino all'ultima rappresentazione, a Pavia nel 1882, prima dell'oblio, interrotto nel 1964 da Giananadrea Gavazzeni che riportò in auge l'opera, oggi rientrata pienamente nel repertorio donizettiano.
"È viva, Elisabetta. Per la prima volta da chissà quanti anni si sente viva, perché innamorata - spiega il regista Alfonso Antoniozzi. Eppure deve nasconderlo questo amore: il popolo non può e non deve sapere che la sua regina è carne e sangue. Recita per la sua corte un equilibrio che si va lentamente sgretolando, tenuto insieme solo dall'immagine di uno scettro e di una corona, perché Elisabetta si rende conto che il suo potere non può imporre l'unica cosa che lei veramente desidera: essere riamata. In una corte dove tutto è teatro, dove le parole sono pesate, dove le intenzioni non sono mai palesi, dove niente è come appare, tutti si muovono come su di un grande palcoscenico, consci di essere osservati, giudicati, fraintesi: tutti sono personaggi e allo stesso tempo tutti sono pubblico su un palcoscenico dove è il potere a raccontare sé stesso, ma l'uomo non si racconta mai. Alla fine Elisabetta si fa pubblico, si fa umana, si fa finalmente donna. Si mostra per quello che è, rivela il sacrificio di una vita al suo popolo sgomento, al suo pubblico, costringendo tutti noi a guardarci dolorosamente dentro, a smascherarci, a rappresentare, finalmente, noi stessi".
Prima del debutto, l'opera sarà presentata venerdì 9 marzo 2018 alle ore 17.00 al Ridotto del Teatro Regio, con ingresso libero, nell'incontro Prima che si alzi il sipario. Lo storico della musica Giuseppe Martini metterà in luce gli aspetti salienti dell'opera con l'esecuzione dal vivo di alcuni brani interpretati dal soprano Haruka Takahashi, il tenore Davide Urbani e il mezzosoprano Federica Cacciatore, allievi del Conservatorio di Musica "Arrigo Boito" di Parma, accompagnati al pianoforte da Claudia Gori e coordinati da Donatella Saccardi.
Sabato 10 marzo 2018 alle ore 15.30, Roberto Devereux si svela in anteprima al pubblico degli Under 30 e delle scuole in occasione della prova antegenerale; i biglietti, al prezzo speciale di € 5,00 sono in vendita presso la biglietteria del Teatro Regio di Parma e online su teatroregioparma.it. La prova generale, dedicata al pubblico delle associazioni e delle scuole, si svolgerà lunedì 12 marzo 2018 alle ore 15.30; i biglietti saranno in vendita sabato 10 marzo a partire dalle ore 10.30 presso la Biglietteria del Teatro Regio di Parma, al prezzo di €10,00 per il pubblico e di € 5,00 per le associazioni che hanno aderito al progetto di Promozione culturale e che hanno già ricevuto conferma alla propria adesione.
In occasione della recita di domenica 25 marzo, il Gran Caffè del Teatro sarà aperto al pubblico a partire dalle ore 19.00 per l'Aperitivo all'Opera: un'occasione per ritrovarsi e trascorrere in compagnia i momenti che precedono lo spettacolo (aperitivo buffet al costo di €10,00).
Per informazioni: Biglietteria del Teatro Regio di Parma tel. 0521 203999 biglietteria@teatroregioparma.it www.teatroregioparma.it
Promozioni e agevolazioni sono riservate a Under30, famiglie, lavoratori in stato di disoccupazione, cassa integrazione, mobilità, giovani e docenti che usufruiscono del Bonus Cultura 18App e della Carta del Docente, abbonati al Teatro Carlo Felice di Genova, gruppi composti da più di 20 persone.
La Stagione 2017-2018 del Teatro Regio di Parma è realizzata con il sostegno di Comune di Parma, Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Regione Emilia Romagna. Major partnerFondazione Cariparma, Main partners Chiesi, Crédit Agricole Cariparma. Il Teatro Regio di Parma è sostenuto anche da Camera di Commercio di Parma, Fondazione Monte Parma, Ascom, "Parma, io ci sto!" Main sponsor Iren, Barilla, Cedacri. Advisor AGFM. Sponsor tecnici Step, MacroCoop, Errea. La traviata è realizzata in collaborazione con Comune di Busseto, Concorso Internazionale Voci Verdiane "Città di Busseto". ParmaDanza è realizzata con il sostegno di CePIM e in collaborazione con ATER Associazione Teatrale dell'Emilia-Romagna. La Stagione concertistica è realizzata in collaborazione con Società dei Concerti di Parma, Arci Caos. "Il Piccolo Principe" è realizzato con il sostegno di Parmalat. "Hänsel e Gretel" è realizzato in coproduzione con Fondazione Arturo Toscanini, Assicom. La Stagione è realizzata in collaborazione con Conservatorio di Musica "Arrigo Boito" di Parma, Liceo Artistico Statale "Paolo Toschi", Liceo Musicale Attilio Bertolucci, Teatro Carlo Felice di Genova, Teatro La Fenice di Venezia, Fondazione Teatro Comunale di Bologna, Opera Europa.
Teatro Regio di Parma
giovedì 15 marzo 2018, ore 20.00 Abb. Opera A
domenica 18 marzo 2018, ore 15.30 Abb. Opera D
giovedì 22 marzo 2018, ore 20.00 Abb. Opera B
domenica 25 marzo 2018, ore 20.30 Abb. Opera C
Durata complessiva 2 ore e 40 minuti, compreso un intervallo
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