IN TOUR IN ITALIA FINO AL 2 APRILE, UN MUSICAL TUTTO ITALIANO.
In questa stagione teatrale 2022/23, le produzioni di grandi musical tutte italiane si contano sulle dita di una sola mano: anzi cinque dita sono forse anche troppe. Dopo il Covid e le grosse difficoltà per l'arte di riprendersi, per essere certi di recuperare un grosso investimento può essere più sicuro mettere in scena spettacoli di importazione già noti al pubblico. Per questo la produzione di Vlad Dracula, giunta solamente alla sua ottava rappresentazione, pur con alcune imperfezioni, qualche limatura da fare e un rodaggio che si ottiene solo dopo un numero decisamente maggiore di recite, acquista un significato importante e merita un plauso non indifferente. Questo spettacolo è al 100% italiano, dalla produzione, alla scrittura, alla musica, agli interpreti. Il solo elemento non italiano è l'argomento. Gli autori hanno scelto uno dei simboli della letteratura internazionale, il misterioso Conte Vladimir Tepes, più conosciuto come il Conte Dracula. Basandosi sul testo reso popolare da Bram Stoker nel 1897, Ario Avecone e Manuela Scotto Pagliara hanno deciso di mostrarci un Dracula diverso dai classici sanguinosi a cui siamo abituati nelle numerose rappresentazioni fin qui viste. Non vi aspettate dunque di veder colare sangue sul palcoscenico. Vedrete un Dracula passionale, intimista, profondo e aspettatevi anche dei momenti di piacevole ilarità. In una ambientazione steampunk scopriamo il famoso vampiro essere molto più umano, vittima di un amore mai dimenticato che si nutre dell'energia sottratta alle sue vittime.
UNA TRAMA CLASSICA RIELABORATA CON GUSTO E PRECISIONE
Nella spasmodica ricerca di ricreare la presenza della sua defunta moglie, il Conte si installa in un piccolo paese di provincia circondato da una perenne cortina di nebbia, dove parecchi abitanti spariscono misteriosamente. Nelle numerose stanze della sua dimora si aggirano le sue mogli rapite e poi ignorate perché non degne di poter ricreare l'amore perduto: tra queste c'è Justina, amareggiata e alla ricerca di vendetta. L'intraprendente giornalista Jonathan Harker si introduce nella sua magione per intervistarlo. Si itrova anche lui prigioniero assieme a Lucy, amica di sua moglie. I due si salveranno con l'aiuto di Renfield un altro oscuro prigioniero dalla doppia personalità. Relegato ad armeggiare con i macchinari utilizzati dal suo rapitore per perpetuare i suoi piani, aiuterà i due nella fuga. Mina la moglie di Harker si rivolge al commissario Seward e al suo secondo Strafford per incitarli ad indagare su questa serie di sparizioni e salvare suo marito. I due si rivolgono a Van Helsing, un professore esperto nell'occulto e l'unico in grado di fermare Dracula. Colpito dalla straordinaria somiglianza tra Mina e la sua defunta consorte Elisabeth, Dracula la incanta con i suoi poteri per rivivere quell'amore perduto che lo perseguita. Decisi ad eliminarlo, Van Helsing, Harker e Seward entrano nella sua proprietà e lo trovano assieme a Mina ormai divenuta Elisabeth. Sopraffatto dal rifiuto di Mina e dai rimedi di Van Helsing, Dracula soccombe quasi felice di terminare alfine la sua lunghissima e desolata esistenza.
UNA MESSA IN SCENA EFFICACE E CARICA DI ATMOSFERA
I punti forti di questo musical sono svariati: come più volte enunciato dal regista e coautore Ario Avecone, ha innanzi tutto il merito di essere un prodotto solo italiano. La sintesi della complessa storia del romanzo viene agevolmente descritta nei due atti del musical, anche se in alcuni momenti c'è una lieve tendenza a perdere il filo conduttore. Le composizioni musicali del Maestro Simone Martino sono decisamente efficaci e di grande atmosfera, adatte all'ambientazione richiesta. Ai suoi brani si aggiungono quelli composti dallo stesso Ario Avecone (7 brani ciascuno) a cui se ne aggiungono due composti da Manuela Scotto Pagliara. Il crescendo di emozioni creato da tutti i brani avviluppa i personaggi dando ad ogni artista la possibilità di dare spessore alla storia con il giusto pathos e forte drammaticità.
Tutto l'impianto scenico, suono, immagini, scenografie e costumi sono ben curati, creando un'ambientazione post rivoluzione industriale di grande effetto. Le proiezioni in particolare accompagnano lo spettatore in una dimensione che va oltre la rappresentazione teatrale senza fortunatamente mai sfociare nel cinematografico. Anche i movimenti coreografici creati per accompagnare i cambi di scena e le varie esibizioni, sono molto ben calibrati. Non c'è un corpo di ballo e non ci sono dei veri balletti come nei musical più classici: tuttavia i quattro componenti dell'ensemble sono ben diretti e vanno a colmare i lati oscuri di molte scene rimanendo quasi invisibili, ma ben presenti.
UN CAST DI VOCI E PRESENZA SCENICA DI ALTO LIVELLO
Un musical che si rispetti ha il suo punto forte nelle voci dei suoi interpreti, regola non sempre osservata in Italia. È sempre stata una costante nei lavori del Maestro Martino e in quelli di Ario Avecone. La ritroviamo anche in questo Vlad Dracula in cui il trio di autori e compositori hanno accuratamente scelto delle voci che hanno entusiasmato il pubblico in sala con delle prestazioni di altissimo livello che meritano di essere citate singolarmente. Nel ruolo di Justina, apre il musical Chiara Vergassola, diplomatasi lo scorso anno alla SMI (Scuola Musical Italiana): la giovane artista stabilisce già dal primo brano l'asticella per tutte le successive esibizioni. La segue a ruota Marco Stabile nel ruolo di Harker. L'attore dalle numerose partecipazioni televisive e teatrali è molto spigliato nel suo ruolo e regala attimi di grande vocalità. Lo stesso vale per Valentina Naselli qui nel ruolo di Lucy ( la ricordiamo anche come autrice e regista della divertente pièce Déjà vu). Antonio Melissa, un fedele collaboratore di Ario Avecone in svariati lavori (qui anche aiuto regista), dà vita ad un ottimo Renfield assieme al suo doppio, il giovane talento Dario Guidi (recentemente visto nella pièce In casa con Claude). L'alta professionalità e intensità di Paolo Gatti e Jacopo Siccardi assicurano i ruoli più recitati di Seward e Stafford. I due attori non hanno un assolo, assicurando invece la parte più esilarante e arguta della serata. Il ruolo di Van Helsing è affidato a Christian Ginepro, energico e ben immerso in questo personaggio a cui regala verve e una notevole carica. Lo sdoppiato ruolo di Mina e Elisabeth ha la calda voce di Arianna, un'artista dalla lunga esperienza come cantante e come attrice. Tra i numerosi ruoli che ha interpretato ricordiamo, tra i più recenti, la versione italiana del musical Murder Ballad sempre con la regia di Ario Avecone. Il Conte Dracula ha la calda sensualità di Giorgio Adamo, un interprete dalle grandi possibilità non ancora pienamente sfruttate nel musical. In questo lavoro l'artista trova la giusta vocalità per esprimere una passionalità molto dark necessaria al suo personaggio.
Vlad Dracula ha senza meno appassionato il pubblico presente e, come già sottolineato, necessita un cammino da seguire per poter diventare un musical di grande qualità, uno di quelli che merita di restare in cartellone non per quattro giorni, ma per quattro mesi. Se solo nel nostro paese si riuscisse ad investire di più in cultura, in questo tipo di cultura che apre la mente e entusiasma il pubblico. Queste produzioni non raggiungono livelli di perfezione solo per mancanza di fondi e conseguentemente del tempo necessario per rodarsi ad eccellere: meritano comunque una consistente dose di rispetto. Soprattutto deve essere riconosciuto il lavoro denso di passione e di impegno di questo team che ha tessuto un prodotto nettamente superiore a quello che ci si poteva aspettare visto il poco tempo e gli scarsi mezzi a disposizione. La leggenda di Vlad Dracula è in tour in Italia fino al 2 aprile (qui di seguito date e località). Noi ci auguriamo di rivivere la sua storia non forse per l'eternità ma per ancora moltissime altre date.
25 e 26 Febbraio a FERMO Teatro dell'Aquila
18 Marzo VARESE Teatro Comunale
Dal 23 al 26 marzo TORINO Teatro Alfieri
Dal 28 Marzo al 2 Aprile MILANO Teatro Nazionale Che Banca!
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Presenta
VLAD DRACULA
scritto da Ario Avecone e Manuela Scotto Pagliara
ispirato al testo di Bram Stroker
Musiche di Simone Martino, Ario Avecone e Manuela Scotto Pagliara
regia di Ario Avecone
Aiuto Regia e Dinamica scenica Antonio Melissa
Scenografie Michele Lubrano Lavadera e Ario Avecone
Costumi Myriam Somma
Luci Alessandro Caso
Vocal Coach Adriano Scappini / Acting Coach Antonio Speranza
Amministrazione di Compagnia Rossella Massari e Antonio Speranza
Scenotecnica Dietro le quinte Assistenza e produzione Gianmarco Crò
Booking e Marketing Giovanna Gattino / Coordinamento tecnico Alessandro Caso
Direzione Tecnica di compagnia Antonio Buonincontri
Direzione Audio e Fonica Enzo Siani
Foto in studio Eolo Perfido / Foto di scena Adriano Criscuolo e Valerio De Felicis
Video Guglielmo Lipari / Studio di registrazione Trees Studio / Web Editing Photoacris
Ufficio Stampa Lia Chirici VerbaVolant
CAST
Christian Ginepro (Van Helsing)
Arianna (Mina)
Giorgio Adamo (Vlad Dracula)
Marco Stabile (Jonathan Harker)
Chiara Vergassola (Justina)
Antonio Melissa (Renfield)
Valentina Naselli (Lucy)
Paolo Gatti (Seward)
Jacopo Siccardi (Strattford)
Dario Guidi (Renfield-X)
Ensemble:
Anna Gargiulo Giovanni Quaranta Luca Nencetti Federica Mosca
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