UNA LUNGA SERIE DI SOLD OUT PER IL RITORNO DI UNA COMMEDIA MUSICALE SUL GRANDE CUORE DEI ROMANI
Roma è una città piena di difetti ma il suo fascino eterno ancora attira milioni di visitatori. I romani sono un popolo un po' menefreghista, a volte truffaldino, spesso molto criticato ma con un cuore grande così. E quel cuore grande così viene sempre fuori nel momento del bisogno: lo sapevano bene Andrea Perrozzi e Gianfranco Vergoni quando hanno creato quel piccolo gioiello che è Trasteverini, una commedia musicale oggi tornata in scena a 15 anni dal suo primo debutto. Al Teatro 7 dall'11 al 23 aprile, con una platea sold out ogni sera (e due repliche aggiunte per la grande domanda), si è ricreato quel piccolo miracolo che solo il cuore e la passione tipicamente romana, per non dire romanesca, possono suscitare.
Quando si abbinano le parole Roma e commedia musicale ai più viene in mente il classico dei classici Rugantino e non gli si può dar torto. Non si può certo mettere i due spettacoli a confronto per epoca storica, per la loro storia intrinseca, per le diverse spettacolarità: si può però riconoscere in entrambi quella romanità vera, genuina, sincera che tutto il mondo apprezza e ama. I personaggi di Trasteverini non hanno niente di diverso da quelli di Rugantino se non quello di esistere un paio di secoli dopo. Ma Roma è la città eterna e così sono eterni i veri romani che non cambieranno mai quel loro particolare approccio alla vita in qualunque epoca siano vissuti.
Dario è un cantante di strada alquanto nullafacente che rifiuta di rinchiudersi nella panetteria di famiglia. Eterno fidanzato di Adriana, non si decide a sposarla. Lei gli perdona tutto al punto di donargli tutti i suoi risparmi per una ipotetica audizione con un truffaldino produttore. Nel tranello cade anche Enrico l'amico del cuore di Dario che a sua volta, per rimediare la sua parte della cifra richiesta, cade in un giro di malavita. A salvare i due sarà l'amore di lunga data di Adriana per il suo Dario ed il nascente amore tra Enrico e Gabriella, la segretaria del truffatore che, pentita, salverà in extremis i due dal baratro. Attorno a loro si muovono Nina, la sorella di Dario e le sue due amiche Iva e Sara, Mirko lo spacciatore malavitoso e una serie di personaggi tutti interpretati dal poliedrico Alessandro Salvatori. Con incredibile maestria l'attore passa da essere narratore a padre e madre di Dario, a commissario, a impresario truffatore e altri ancora suscitando risate e applausi.
Dario è interpretato da Andrea Perrozzi, divertente, scanzonato e autore anche di tutti i brani della commedia. Le sue composizioni, passionali, intense, così come la sua recitazione, sono pregne proprio di quel cuore romano che si insinua profondamente nelle situazioni e nei rapporti che si creano tra i vari personaggi. A questo contribuisce acutamente la regia di Fabrizio Angelini. Il suo tocco delicato conduce gli attori in movimenti scenici semplici ma geniali. Con in scena solamente alcune sedie, un tavolo e pochi altri oggetti, la sua anima di esperto coreografo rende visibile anche quello che non c'è. Senza che lo spettatore se ne accorga, ci si ritrova nel ristorante, nell'ufficio del commissario, nella panetteria, sulla terrazza dove Adriana stende le tovaglie: in particolare in questa scena emerge tutta la sua esperienza nel rendere elaborata una scena utilizzando dei movimenti semplicissimi.
La particolarità di questo revival consiste nell'aver richiamato in scena moti degli interpreti che si erano avvicendati in questi ruoli nel corso delle varie riprese avvenute negli anni, oltre ad alcune new entry. Per dare spazio a tutti, gli artisti si sono alternati in diverse serate: per poterli vedere tutti si sarebbe dovuto assistere a parecchie rappresentazioni, cosa praticamente impossibile visti i continui sold out. Nella serata a cui ha assistito lo scrivente, i ruoli di Adriana e Gabriella sono stati interpretati da Brunella Platania e Elisabetta Tulli. Le due attrici, smessi i luccicanti costumi delle Dynamos del musical Mamma Mia!, hanno dato sfogo alla loro intrinseca romanità con grande passione, contribuendo non poco a far aleggiare sopra la scena quel grande cuore di cui sopra. Nel ruolo di Enrico, l'amico del cuore, troviamo un inusuale Valerio De Negri: già protagonista in altri spettacoli, ultimamente si era esibito principalmente come musicista (ottimo clarinettista e sassofonista): in Trasteverini sfodera una voce potente e intonata in brani non facili. Accanto a loro, alternandosi nelle diverse serate, si esibiscono Irene Cedroni, Francesca Cinanni, Emanuele Di Luca, Silvia Di Stefano, Chiara Famiglietti, Roberta Marini, Valentina Naselli, Ilaria Nestovito.
Trasteverini presenta una storia di sogni in cui ci si può facilmente immedesimare assieme anche a quel lato oscuro da cui si può risorgere solo con la forza dell'amore e dell'amicizia. E i romani in questo sono campioni. Credece!
PERROZZI & SALVATORI PRESENTANO
TRASTEVERINI
...15 ANNI DOPO...
Una commedia musicale di Andrea Perrozzi e Gianfranco Vergoni
Da un soggetto di Veruska Armonioso
Regia Fabrizio Angelini
Liriche Veruska Armonioso, Gianfranco Vergoni, Elisabetta Tulli
Musiche Andrea Perrozzi
Foto di Riccardo Massaro
Cast
Irene Cedroni, Francesca Cinanni, Valerio De Negri, Emanuele Di Luca, Silvia Di Stefano, Chiara Famiglietti, Roberta Marini, Valentina Naselli, Ilaria Nestovito, Andrea Perrozzi, Brunella Platania, Alessandro Salvatori, Elisabetta Tulli
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