UN RACCONTO SULL’AMORE DOPO L’AMORE IN UNA SERATA DECLINATA CON UN’EMOZIONE TUTTA FRANCESE
Per lo spazio di una sera, la rive gauche del Tevere si è trasformata nella rive gauche della Senna. L'artista Silvia Frangipane ha ricreato nell'intimità del Teatro Petrolini, l'atmosfera dei locali in cui si esibivano giovani divenuti poi mostri sacri della chanson française come Juliette Greco o Françoise Hardy. Alternando brani scritti da lei a grandi classici, la Frangipane si è rivelata una attenta narratrice oltre che ad una coinvolgente interprete. Prendendo spunto da testi accuratamente scelti, si assiste alla narrazione dell'amore sotto diversi aspetti ed in particolar modo l'amore dopo l'amore, un concetto spesso ricorrente nelle composizioni create da tanti autori d'oltralpe in quella che da sempre è considerata la lingua dell'amore.
Si inizia con J'ai la mémoire qui flanche, il brano reso celebre da Jeanne Moreau per introdurre un racconto di emozioni e di situazioni che si dipartono da quando finisce una storia d'amore. Per quanto difficile da accettare e superare, una separazione è a volte inevitabile ma questo non deve impedirci di rimettersi in gioco anche se non sempre se ne ha la forza. Scorrono quindi i momenti di intimi racconti sapientemente alternati ai brani costruiti in una sequenza narrativa che va dal ricordo, alla malinconia, alla speranza, alla consapevolezza ma sempre con una profonda emozione. Nella scaletta proposta ritroviamo anche Mon amie la rose, brano di Françoise Hardy, Un petit poisson un petit oiseau di Juliette Greco, Il n'y a pas d'amours heureux di George Brassens, 2 minutes 35 de bonheur di Sylvie Vartan, La chanson des vieux amants di Jacques Brel, Un jour tu verras di Moloudji, Que reste-t-il de nos amours? di Charles Trenet.
Sono altrettanto cariche di una passionalità tipicamente francese le composizioni originali di cui Silvia Frangipane ha scritto musica e testi. I suoi sei brani (raccolti in un album disponibile su cd e vinile per la AMGDISK) si ritrova lo spirito del modo di comporre très français, senza scopiazzature ma con quella sensibilità che si acquista solo dopo aver ascoltato e riascoltato quegli artisti ed approfondito ogni parola dei loro testi. La chanson du destin, Un amour de pluie, Nuits d'amour, alcuni dei suoi titoli. Nessuna lingua e nessuna storia musicale di nessun paese è paragonabile a quella francese che ha resistito nei decenni alle invasioni britanniche o americane, mantenendo una singolarità di tutto rispetto. Nonostante negli anni '60 e '70, molti artisti francesi avevano inciso cover di brani originariamente anglofoni, non si è mai persa la tradizione di una chanson française ancorata ad un classicismo che non ha preso una ruga. Si pensi solo a composizioni del grande Charles Aznavour o di Barbara, oltre ai precedentemente citati, poi seguiti da tutta una generazione di artisti più giovani che hanno mantenuto e portato avanti quella tradizione come, Serge Lama, Michel Berger, Véronique Sanson, Alain Chamfort e tanti altri. Il concept album di Silvia Frangipane, Sans Toi Avec Moi che da il titolo anche allo spettacolo, coglie in pieno questa tradizione raccontando sei storie come fossero dei film, con un inizio, uno svolgimento e una fine, proprio come gli amori da lei raccontati nei sui monologhi.
Di vitale importanza alla buona riuscita della serata l'eccellente trio di ottimi musicisti che l'hanno accompagnata: Primiano Di Biase al pianoforte, responsabile degli arrangiamenti dei brani a cui ha dato a tratti un'aurea jazzeggiante di buon effetto, tranne forse in Que reste-t-il de nos amours? forse troppo snaturata dalla sua originale aurea poetica. Completano il trio al contrabasso Renato Gattone e alle percussioni Simone Talone.
RIVE GAUCHE
presenta
SANS TOI AVEC MOI
l'Amore dopo l'Amore
Voce Silvia Frangipane
Pianoforte Primiano Di Biase
Contrabbasso Renato Gattone
Percussioni Simone Talone
sito: www.silviartistica.com
Videos