PRIMA ROMANA PER IL PREQUEL DELLA STORIA DEL MITICO PETER PAN
Per la prima volta a Roma viene rappresentato Peter And The Starcatcher, lo spettacolo adattato per la scena da Rick Elice e basato sul libro omonimo Scritto da Dave Berry e Ridley Pearson.
Debuttò Off-Broadway nel 2011 dopo un tryout a Los Angeles, per arrivare a Broadway nel 2012 dove fu premiato con 5 Tony Awards, oltre ad altri numerosi premi.
Questa produzione nasce dalla collaborazione tra The English Theatre of Rome and the School of Music and Performing Arts of the University of Louisiana.
La trama consiste in un prequel delle storie di quel giovane senza nome e senza famiglia prima quindi di diventare il celebre Peter Pan, personaggio così tanto celebrato nel teatro e nel cinema con innumerevoli produzioni.
Foto riprese durante le prove da Mia Gallinat
Questo adattamento, a differenza di molti altri, rimane forse il più vero e realistico ritratto dell’eterno ragazzino e ci aiuta a capire quella sua personalità così attraente ma a volte anche irritante. Scopriamo quindi come nasce la sua rivalità con il non ancora Black Stache (Capitan Uncino), il suo incontro con Molly che poi andrà a visitare nella storia più tradizionale – ignara di questo loro primo incontro - e la nascita del suo gruppo si seguaci, di come il coccodrillo li perseguiterà e così via.
Oltre alla forza di una sceneggiatura incalzante e decisamente ben articolata, la produzione diretta da Carl Granieri è scattante e estremamente divertente. Nel piccolo spazio del Teatro Arciliuto, riescono a muoversi e a entusiasmare i tanti personaggi di questa storia con trovate geniali, semplici ma estremamente efficaci. Niente a che vedere con una delle ultime produzioni sullo stesso personaggio, Peter Pan Goes Wrong, adattato anche in Italia con il titolo Che disastro Peter Pan!. In quella pièce altrettanto divertente si giocava molto sull’errore, sull’assurdo. In questa ci si muove elusivamente sulla recitazione degli attori e sul loro perfettamente calcolato tempismo. Tra attori professionisti, semi-professionisti e amatoriali, la forza di questo cast si basa su una profonda interazione molto ben bilanciata. Si evince una estrema volontà di divertirsi e di far divertire il pubblico. La regia di Carl Granieri ha puntato molto sul loro affiatamento aggiungendo un tocco di italianità con delle piccole spruzzatine per rendere ancora più accattivante un testo (recitato nella versione originale inglese) già di per se divertente ma reso speziato da parole in un italiano inglesizzato esattamente come lo parlerebbe un turista appena arrivato nel nostro paese. Sottolineo questo particolare perché troppo spesso negli adattamenti per il pubblico italiano c’è sempre la tendenza appunto ad italianizzare in maniera eccessiva, come se non potessimo apprezzare l’humor anglosassone. E’ vero che questo adattamento è recitato in inglese e quindi forse più indirizzato ad un pubblico di turisti o comunque anglofoni residenti a Roma ma è molto apprezzabile questo sottile avvicinamento tra le due lingue senza stravolgere il testo originale, reso con molta ironia e intelligenza.
Il cast è composto da Alberto Albertino, Alexis Apple, James D. Blundell, Jada Brown, Nicoletta Brunelli, Charlie Cuscito, Alexander E. Fahey, Roberto Ferrara, Francesca R. Garroni, Ella Greenway, Koosha Jalilian, Nick Mackowiak, Dayane Mounsib, Brooke Sheridan Murphy, tutti meritano di essere nominati e tutti hanno dato una prova di affiatamento notevole sostenendosi l’un l’altro in un turbinio di botte e risposte decisamente esilaranti. Non un momento di rilascio di tensione, non un momento di stasi. Ogni artista ha dato il meglio di se con espressività e mimica da veri professionisti. Forse solo Alexis Apple, nel ruolo di Molly è risultata un po’ più rigida nella recitazione rispetto ai suoi colleghi molto più spontanei e scanzonati. Forse si può attribuire alla emozione della prima. Tuttavia questo non ha influito sulla piacevole fruizione della storia. Un particolare plauso va però a Roberto Ferrara (Black Stache), James D. Blundell (Slank e Fighting Prawn), Nicoletta Brunelli una esilarante Mrs Brumbake, la governante di Molly, Brooke Sheridan Murphy, perfetta nel ruolo di Smee e Koosha Jalilian (Ted). Nick Mackowiak sembra nato per il ruolo del ragazzo senza nome non solo per una perfetta impersonificazione del nostro immaginario di come dovrebbe essere Peter Pan, ma anche per la sua recitazione sia vocale che espressiva molto ben bilanciata.
Questa produzione resterà in scena al Teatro Arciliuto fino al 29 giugno con queste date e orari con la speranza che possa essere portata all’attenzione di altri spazi perché meriterebbe una maggiore attenzione.
il 21/ 26 / 27/ 28 giugno alle ore 20
il 22 e 29 giugno alle ore 14 e alle ore 20
TEATRO ARCILIUTO
P.za Montevecchio 5, (P.za Navano)
University of Louisiana, The English Theatre of Rome e Teatro Arciliuto
presentano
PETER AND THE STARCATCHER
Un testo di Rick Elise
Basato sul racconto di Dave Barry e Ridley Pearson
musica di Wayne Barker
Diretto da Carl Granieri.
Cast in ordine alfabetico
Alberto Albertino ("Alf")
Alexis Apple ("Molly")
James D. Blundell ("Slank" and "Fighting Prawn")
Jada Brown, ("DJ Yar")
Nicoletta Brunelli ("Mrs Bumbrake" and "Teacher")
Charlie Cuscito ("Captain Robert Falcon Scott")
Alexander E. Fahey ("Lord Aster")
Roberto Ferrara ("Black Stache")
Francesca R. Garroni ("Prentiss")
Ella Greenway ("Mack" and "Hawking Clam")
Koosha Jalilian ("Ted")
Nick Mackowiak ("Boy")
Dayane Mounsib ("Grempkin")
Brooke Sheridan Murphy ("Smee")
Creative Team
Director : Carl Granieri
Scenic and Lighting Design : Marty Aikens
Choreography : Kate Carr
Musical Direction and Sound Design : Matt Kirk
Costume Design and Props Design : Meredith Granieri
Stylist and Wardrobe Consultant : Charlie Cuscito
Creative Consultant : Dayane Mounsib
Crew
Stage Manager : Laurel Greenway
Technical Director : Marty Aikens
Assistant Stage Managers : Sofia Brushtein and Didi Vekri
Assistant Director : Jessica Hanley
Assistant Technical Director : Gavin Broussard
Assistant Lighting Design: Laila Jordan
Assistant Props Design : Genevieve Granieri
Carpentry : Tucker Dufrene and Mia Galinat
Shadow Puppet Design : Mia Galinat
Press Photography : Mia Galinat
Digital Marketing Content Creator : Agnese Troccoli
Social Media Marketing : Nicole Dankinova
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