AMORE, PASSIONE, POESIA NELLA DRAMMATURGIA DI GUIDO LOMORO IN SCENA FINO AL 26 MARZO
NESSUNO DOPO DI TE
Al Teatrosophia ha debuttato un nuovo lavoro di Guido Lomoro, direttore artistico del teatro che oltre ad esserne autore ne è anche regista. In realtà Nessuno dopo di te era stato già presentato nella precedente stagione ma nel riproporlo il cast originale non era disponibile. L'arrivo di due nuovi interpreti e l'aggiunta della preziosa collaborazione ai movimenti scenici di Maria Concetta Borgese, ha di fatto portato Guido Lomoro ha presentare una versione 2.0 del suo poetico testo: si può quindi considerare un vero e proprio debutto.
La trama ci presenta Diego, un uomo benestante ma insicuro del suo aspetto e della sua personalità. Incontra per caso un giovane e ne rimane folgorato. Non ha il coraggio di avvicinarlo, ritrovandolo poi su una chat erotica. Lo contatta e scopre che Mirko è un escort. Il fatto di pagarlo lo aiuta a vincere la sua insicurezza. Quando gli chiederà di non incontrare nessun altro dopo di lui, Mirko, un ragazzo rassegnato a vivere una vita comoda ma senza sbocchi, accetta senza voler ammettere che si sta lentamente innamorando di lui. La relazione tra i due uomini dura molto a lungo senza che nessuno dei due riesca a superare quel punto di non ritorno che è l'ardua confessione del proprio sentimento. Sarà uno sciocco malinteso, causato più o meno consciamente, a far raggiungere quel momento in cui cadranno tutte le barriere lasciando due sole possibili soluzioni: avvicinarsi o allontanarsi definitivamente.
La bellezza di questa pièce risiede in molti diversi approcci che nell'insieme creano una serata di grande emozione. La peculiare drammaturgia di Guido Lomoro non si limita a raccontare banalmente una intensa storia d'amore e di passione: le scene di interazione tra i due personaggi sono infatti intervallate dalla recitazione di vere e proprie poesie. Queste liriche rappresentano l'esternazione delle loro anime, dei loro sentimenti più intimi, di tutto quello che si vorrebbe dire all'altro ma che non si ha la forza o l'occasione di poter esprimere. E questi momenti molto intensi sono proclamati con una ritmica metrica così incalzante che non si vorrebbe finissero mai. Quell'emozione è accentuata dai movimenti creati da Maria Concetta Borgese che ancora una volta riesce a dare ai suoi attori una gestualità ed una sensualità tale da esaltare ancora di più il lirismo della loro recitazione. Citiamo una breve parte di una delle poesie:
" Dell'amore che ti accenna del paradiso e tu bruci
Dell'amore che abita in un limbo
Dell'amore che raccoglie fughe e propone viaggi
Dell'amore paziente, ottimista, ostinatamente fiero
Dell'amore che non arriva, né parte, né torna, né rimane
Dell'amore che non capiamo
Dell'amore che vive comunque
Non sappiamo dove
Con o senza di noi"
Essenziale il contributo dato dai due interpreti Alessandro Mannini nel ruolo di Diego e Tony Scarfì in quello di Mirko. Entrambi riescono ad innestare una tale carnalità nei loro personaggi da far credere siano veramente innamorati. Alla forza della loro recitazione si abbina la precisione dei loro movimenti. Il profondo studio immesso in ogni loro gesto affascina al punto da rendere lo spettatore incapace di distrarsi per paura di perdere anche una sola virgola. A metà tra il movimento ginnico e la coreografia più classica, i loro corpi sinuosi riempiono la piccola scena del teatro dando alle varie scene un'ulteriore levatura. Fortunatamente nel programma di sala sono riportate cinque delle poesie che formano parte integrante della pièce con la speranza che l'intero testo sia pubblicato come senz'altro meriterebbe. Rileggendo quei poemi, dopo averli ascoltati in scena, torna la magia di quei momenti in cui erano recitate. Se ne apprezza ancora di più quella cadenza così ripetitiva del tutto paragonabile ad un battito cardiaco quando viene accelerato dalla trepidazione di un forte sentimento. Estremamente consigliato a chi volesse scoprire le infinite sfaccettature dell'amore perché anche se in scena ci sono due uomini, quello che si dicono va oltre la loro fisicità ed è applicabile a qualunque tipo di relazione amorosa.
Nessuno dopo di te rimarrà in scena fino al 26 marzo.
TEATROSOPHIA
Presenta
NESSUNO DOPO DI TE
Scritto e diretto da: Guido Lomoro
Coreografie e Movimenti scenici: Maria Concetta Borgese
Disegno luci: Adalia Caroli
Scenografie: Enzo Piscopo
Fotografie e grafica: Lorena Vetro
Ufficio stampa: Andrea Cavazzini
Social media management: I Vetri blu
Produzione: Teatrosophia
Cast
Alessandro Mannini - Diego
Tony Scarfì - Mirko
DA MARTEDÍ 21 A DOMENICA 26 MARZO 2023
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