UNA DRAMMATURGIA SCRITTA DA SLAWOMIR MROZEK NEL 1961 DI UNA IMPRESSIONANTE ATTUALITA'
IN ALTO MARE
Al Teatro Marconi è tornato per altre tre repliche la pièce In Alto Mare, parte di un trittico scritto nel 1961 dal drammaturgo polacco Slawomir Mrozek. Questo testo, uno dei suoi primi per il teatro, possiede tutte le caratteristiche della sua sagacia profusa poi in tutte le sue opere. Il suo teatro ha sempre ondulato tra una fantasia al limite dell'assurdo, usata come arma per evidenziare le pecche di una società malata e la condanna di tali mali attraverso dei versi pungenti.
In questo testo Mrozek ha immaginato tre naufraghi persi su una zattera in mezzo al mare. Nella sua espressività dell'assurdo, i tre uomini sono vestiti in giacca e cravatta, un abbigliamento inusuale per dei naufraghi. Il simbolismo della situazione diviene subito evidente. La zattera rappresenta un paese alla deriva e i tre uomini incarnano le tre maggiori categorie che caratterizzano una nazione, la classe politica, il potere economico e il popolo. Nella lotta per la sopravvivenza, i tre uomini rimasti senza cibo devono scegliere quale dei tre si sacrificherà per la sopravvivenza degli altri due. L'acume di Mrozek nel ridurre i mali di una nazione sulle spalle dei tre protagonisti è assolutamente geniale. Nell'interazione tra i tre si ritrovano situazioni al limite del fallimento di una democrazia in cui la classe politica e la grande economia hanno alla fine ragione sul popolo che diviene la vittima sacrificale della loro avidità. Nel finale sulla zattera viene trovata una scatola di cibo che avrebbe portato alla salvezza del "popolo" ma viene abilmente nascosta per la bramosia dei politici.
Questo difficile testo è stato portato in scena da una compagnia di giovani che hanno un po' faticato nel mantenere alto il livello della rappresentazione riuscendo comunque a portare a termine un lavoro impegnativo. Il giovane regista Andrea Goracci ha seguito le indicazioni del testo fornendo ai suoi attori una direzione essenziale e diretta. I tre naufraghi sono interpretati rispettivamente da Livio Sapio (Il grosso), Anamia Amoroso (Il Medio) e Luca Vergoni (Il piccolo) nell'ordine, la politica, il potere economico e il popolo. La loro recitazione nel complesso è stata convincente anche se a tratti un po' monocorde, mentre si sarebbe preferito un andamento più altalenante nell'interporsi gli uni con gli altri. A completare il cast ci sono, Andrea Meloni nel ruolo del postino, a rappresentare quella burocrazia che invece di aiutare finisce per soffocare il popolo e Riccardo Musto nel ruolo del servitore del politico, un po' un portaborse non proprio fedele e subito scaricato.
Anche se scritta circa 60 anni fa, la visione di Slawomir Mrozek è una realtà che ai nostri giorni è ancora più spudorata e preoccupante. Ben venga che questa pièce sia rappresentata.
TEATRO MARCONI
Presenta
IN ALTO MARE
Regia Andrea Goracci
Cast
Livio Sapio (Il Grosso)
Anania Amoroso (Il Medio)
Luca Vergoni (Il Piccolo)
Andrea Meloni (Il Postino)
Riccardo Musto (Il Servitore)
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