in scena fino a domenica 4 febbraio la nuova drammaturgia di Antonio Mocciola
Ha debuttato al Teatro Cometa Off la nuova drammaturgia di Antonio Mocciola, Gloeden's darkroom, ispirata alla vita di Wilhelm von Gloeden, detto anche il barone Guglielmo.
La trama si svolge nel periodo in cui il barone si stabilì in Sicilia, a Taormina e da appassionato e professionale fotografo, diede vita ad un particolare filone di foto di nudi di pastori e giovani locali con una distintiva attenzione alle pose, ai giochi di luce e gli accessori. Spesso le sessioni di posa si risolvevano in rapporti carnali causando chiacchiere e ritorsioni da parte della popolazione locale. A difenderlo e continuamente impegnata a toglierlo da situazioni al limite della pericolosità, sua sorella che cercò continuamente di consigliarlo pur continuando ad assecondarlo. Il ricatto di un giovane che si finge innamorato, lo costringerà ad uscire dalla sua bolla di passione ed affrontare una cruda realtà in cui viene, forse ingiustamente, accusato di sfruttamento dei giovani che fotografava.
Il testo è ben scritto (meritò il Premio Annoni per i primi dieci miglior testi del 2022) e riassume nel suo svolgimento una vita intensa e affascinante che Gloeden ha vissuto facendo della sua passione per la fotografia, un lavoro di grande successo. Le sue foto di paesaggi divennero un buon prodotto commerciale per le cartoline così come le sue foto di nudo anche se destinate ad un pubblico più riservato. Tuttavia si deve sottolineare che la spregiudicata insistenza di Mocciola nel ricercare continuamente di scrivere principalmente personaggi tutti legati ad un unico filone (dipendenza psicologica, omosessualità sofferta, sottomissione, subordinazione) e la necessità di dover sempre esporre il nudo maschile dei suoi interpreti (forse in questo caso necessaria trattandosi di un fotografo di nudi), limita la sua creatività, riconducendo lo spettatore ad assistere ad una ripetitiva routine nei suoi spettacoli dove cambiano i nomi, cambiano le epoche, cambiano i costumi, ma la storia è praticamente sempre la stessa.
A non aiutare questa drammaturgia a sbocciare è stata anche una messa in scena purtroppo non all’altezza del testo. La direzione degli attori ha reso il racconto leggermente tedioso e senza il necessario approfondimento dei personaggi. È mancata una indispensabile spontaneità. La recitazione è risultata alquanto meccanica e con poca passionalità che invece sarebbe dovuta spillare da tutti i pori. La nudità dell’attore non è sufficiente ad esprimere la passione se poi parole, gesti e emozioni non riescono ad estrapolarsi dal nudo.
La nota positiva si è potuta riscontrare nelle musiche ben scelte da Mauro Toscanelli che hanno contribuito a creare una buona atmosfera, così come le luci di Gloria Mancuso che ha colto l’essenzialità del chiaro/scuro, elemento fondamentale nella fotografia di Gloeden.
Gloeden’s darkroom rimarrà in scena al Teatro Cometa Off fino a domenica 4 febbraio.
Info e prenotazioni allo 06-57284637 https://www.cometaoff.it/
Melanchòlia Teatro APS
Presenta
GLOEDEN’S DARKROOM
Scritto da Antonio Mocciola
Drammaturgia musicale di Mauro Toscanelli
Costumi Emanuele Zito
Scene Mauro Toscanelli e Mauro Schaufelberger
Disegno Luci Gloria Mancuso
Ideazione grafica Cristiano Cocumelli
Cast
Francesco Giannotti
Serena Borelli
Salvo Lupo
Cristiano Migali
Silvia Casadei
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