IL TEATRO DELL'ASSURDO DI BORIS VIAN
Il teatro dell’assurdo di Boris Vian riprende vita al Teatro Porta Portese con Generali a Merenda, una pièce scritta dal celebre drammaturgo francese nel 1951 negli anni della ricostruzione dopo la seconda guerra mondiale. Fu rappresentata per la prima volta quando Boris Vian era già deceduto, in Germania nel 1962. La sua ironia e dissacrante satira che hanno caratterizzato tutta la sua opera, raggiungono in questo testo un livello decisamente sottile e tagliente per l’epoca.
Per sopperire a crisi economiche e sociali il primo ministro francese vede come unica soluzione per cambiare la situazione, quella di iniziare una nuova guerra. Incarica il suo generale di convocare i suoi colleghi per predisporre il nuovo conflitto. C’è solo un problema: contro chi fare questa guerra. Il generale Audubon, raffigurato come un rampollo viziato e succube di una madre invadente, convoca allora i generali di Stati Uniti, Russia e Cina per decidere contro chi di loro potrebbe combattere. Nessuno sembra interessato. È a quel momento che il generale cinese ha l’idea di spingere la Francia a combattere le sue colonie africane. Quella guerra porterà a tutti i partecipanti una buona fetta di profitti. Di fatto la guerra si svolge in uno strano isolamento dei generali che ovviamente mandano al fronte i giovani soldati mentre loro restano al sicuro. La loro noia li porterà, su suggerimento del generale russo, al gioco della roulette russa fino alla eliminazione di tutti i partecipanti.
Rappresentati come bambini irresponsabili e capricciosi questi generali immaginati da Boris Vian 7 decadi fa, di fatto non sono molto differenti dai politici e dai militari odierni. Il suo sarcasmo derisorio è purtroppo molto vicino ad una realtà che stiamo vivendo in questi tempi, tanto che uscendo dal teatro si avrebbe voglia di riunire un certo numero di capi politici attuali e ... osservarli giocare alla roulette russa.
Questa pièce, messa in scena dall’Accademia Platafisica, ora divenuta compagnia teatrale, è a livello amatoriale, ma pur avendo in scena molti attori non professionisti, non si può non sottolineare il loro impegno nell’affrontare un testo che necessità di un notevole tempismo e che però a tratti è venuto a mancare. Il regista Antonio Cervigni ha senza dubbio spinto al massimo i suoi attori, tutti volenterosi nel dare il meglio di se stessi: tuttavia la loro “amatorialità” gli è rimasta addosso. A trascinare uno svolgimento un po’ forzato ma che in fin dei conti ha poi funzionato, è stata la prestazione di Elsid Lumi nel ruolo principale del generale Audubon: l’attore dotato di una voce possente e della necessaria immediatezza, si è fatto carico di dare il ritmo ai suoi colleghi riuscendo alla fine a far passare in secondo piano alcune ovvie “magagne”. A fargli da corollario, nel ruolo della madre Madame De La Pétardière, Brunella Platania ha fomentato la carica umoristica ed il lato più spudoratamente comico anche se a tratti ha dovuto spingersi troppo oltre per colmare le già citate lacune e cercare di mantenere il ritmo del testo così come voluto dal suo autore.
Onore comunque a questa giovane compagnia che si è voluta cimentare con un testo non facile, oltretutto con un periodo limitato di prove e che è riuscita a portare a compimento-anche se un po’ a singhiozzo- una prova alquanto difficoltosa.
ACCADEMIA PLATAFISICA
Presenta
GENERALI A MERENDA
Un testo di Boris Vian
Direzione artistica Maria Laura Platania
Regia di Antonio Cervigni
Luci Marcello Sindici
Foto di Luana Belli
Cast
Elsid Lumi
Brunella Platania
Sebastiano Bravi
Daniela Domizi
Grazia Di Gioia
Giorgio Gentili
Jacopo Pizzichini
Giuseppina Salsiccia
Matteo Platania
Chiara Spernanzoni
Carlo Maceratini
Carlotta Parlagreco
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