LA CLASSICA TRAGEDIA GRECA PRESENTATA NELLA VERSIONE DELLA DRAMMATURGA AMERICANA SARAH RUHL. IN SCENA FINO AL 14 MAGGIO
Giunge al Teatro Arciliuto di Roma l'adattamento di Eurydice scritto da Sarah Ruhl e diretto da Carl Granieri. Presentato in lingua inglese da The English Theatre Of Rome, il testo è ispirato al celebre amore tra Orfeo e Euridice, una delle più antiche e più rappresentate storie d'amore di tutti i tempi e risalente alla mitologia greca, un amore che ha ispirato opere liriche, film, dipinti, romanzi e ogni altro tipo di espressione artistica. In questo adattamento, Sarah Ruhl ambienta la storia ai nostri giorni con un leggero twist rispetto alla tradizione più classica. La drammaturga si chiede cosa succederebbe se il punto di vista non fosse quello di Orfeo, il protagonista generalmente reso responsabile del ritorno di Eurydice nel mondo dei morti. Cosa succederebbe se fosse lei a non voler ritornare con lui?
Orfeo è perdutamente innamorato di Eurydice, ma nel giorno stesso delle nozze, la giovane si allontana attratta da un giovane sconosciuto. Ad un passo dal tradimento decide di rientrare al ricevimento ma rimane vittima di un incidente. Nell'oltretomba, in cui arriva con un misterioso ascensore, non si rende subito conto di dove effettivamente si trova sino a quando non incontra suo padre che le rende quel mondo accettabile e piacevole. Orfeo non si da per vinto e continua a mandarle messaggi per farle ricordare il suo eterno amore. Per riportarla con se, decide di scendere negli inferi. Si ripete il classico sortilegio imposto dal signore degli inferi: Orfeo non deve voltarsi a guardare Eurydice sino al loro ritorno sulla superficie. Sarà però lei a chiamarlo e a farlo voltare, consapevole che così non dovrà tornare con lui.
La visione creata da questo adattamento mette in risalto un certo tipo di arroganza maschile, quella dell'artista pieno di se e convinto che nessuno possa resistere alla sua arte. Lui offre sinceramente il suo amore alla sua sposa, ma è talmente innamorato della sua arte da farla sentire meno importante. Quello di Eurydice non è un capriccio, è probabilmente un sentimento di rivincita in cui preferisce rimanere dov'è piuttosto che tornare a vivere una vita in cui non si riconosceva e in cui era profondamente insoddisfatta.
Carl Granieri, attore e regista statunitense, nella direzione di questo testo, ha colto in pieno lo spirito un po' dark e un po' scanzonato voluto dalla Ruhl. Aggiungendo ironia e un attento gioco delle parti ha reso la sua Eurydice un po' una Alice nel paese delle meraviglie con personaggi irreali e coinvolgenti. Il piccolo palcoscenico del Teatro Arciliuto, situato nel sottosuolo, si presta perfettamente a creare l'atmosfera necessaria a questa pièce. Granieri ci ha giocato a suo favore, movimentando l'azione con un continuo gioco di entrate ed uscite, favorito dai 4 diversi accessi alla scena.
La pièce si avvale di un cast che ha reso scorrevole e interessante un testo che poteva risultare pesante se non ne avessero colto la giusta ironia. Nel ruolo di Eurydice la giovane Lidia Fili Aicardi ha ben intrapreso la crescita del suo personaggio: da una quasi insignificante donna perdutamente innamorata si trasforma in una donna sicura di se e disposta alla rinuncia pur di far risaltare il suo vero valore. Orfeo è interpretato da Duné Medros. L'attrice ha rilevato il ruolo all'ultimo momento dopo la rinuncia dell'attore precedentemente selezionato. Il suo Orfeo è ambiguo ma molto credibile: è una strizzata d'occhio alla tragedia greca dove tutte le parti femminili erano interpretate da uomini. Paul Guerini è un impeccabile Father, il padre senza nome, mentre James Blundell è il signore degli inferi, scanzonato e forse un tantino sopra le righe. Completa il cast il trio delle Stones, le creature degli inferi a rappresentare quello che era il classico coro della tragedia greca: Dayane Mounsib è la Loud Stone, Nicoletta Brunelli, Big Stone e Alessandra Gage, Little Stone. Le tre attrici assicurano la parte più comica e narrante della pièce.
Nel cast tecnico meritano una menzione il suono creato da Matt Kirk le scenografie di Meredith Granieri e i costumi di Kendra.
Eurydice sarà in scena per altre sei performance nelle seguenti date; 5, 6, 7, 11, 12, 13, 14 maggio.
Biglietti a questo link:
https://www.eventbrite.it/e/eurydice-by-sarah-ruhl-tickets-574407567497
THE ENGLISH THEATRE OF ROME
Presenta
EURYDICE
Scritto da Sarah Ruhl
Regia di Carl Granieri
Suono di Matt Kirk
Scenografie di Meredith Granieri
Costumi di Kendra
Cast
Lidia Fili Aicardi - Eurydice
Duné Medros - Orfeo
Paul Guerini - Father
James Blundell - Lord of the Underworld
Dayane Mounsib - Loud Stone,
Nicoletta Brunelli - Big Stone
Alessandra Gage - Little Stone.
INFO: dopo le ore 16, 06 6879419, Whatsapp: +393463612209
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