DUE ARTISTI ECCELLENTI, DUE VITE FUSE NELL'ARTE E IN UN AMORE TORMENTATO FATTI RIVIVERE DA GIANNI DE FEO E SERENA BORELLI
L’Arte con la “A” maiuscola e l’Amore con un’altrettanto maiuscola “A” si fondono in un testo magistralmente scritto da Marco Buzzi Maresca e rappresentato al Teatrosophia di Roma dove rimarrà in scena fino al 3 febbraio.
Bianco – Il Volto di Jackson Pollock e Lee Krasner riporta in vita la travagliata storia di due dei più grandi artisti del panorama americano del dopoguerra. Due artisti uniti a doppio nodo da un amore passionale e tormentato, strettamente intrecciato con le loro creazioni artistiche. Un’arte quella di Pollock, che gli ha distrutto la vita perché incapace di sopportare il peso della notorietà che il suo stesso genio gli aveva procurato. Ed è quella stessa arte che la Krasner ha cercato di utilizzare per salvare il suo uomo senza riuscirci. Vittima dell’alcol in cui trovava rifugio, Pollock Morì a soli 44 anni in un incidente stradale. Maresca ha accuratamente catturato questi strazianti tormenti in un testo che non è un dialogo tra i due artisti ma una sorta di doppio monologo sovrapposto, in cui a confrontarsi non sono due esseri umani ma le loro due anime.
La regia di Gianni De Feo che è anche interprete di Jackson Pollock ha intensamente giocato sul subconscio e sull’interiorità di queste due eccellenti personalità. Ottimamente coadiuvato da Serena Borelli nel ruolo di Lee Krasner, i due attori in scena non hanno semplicemente recitato le parti dei due personaggi. Hanno ridato vita a queste due anime investendosi pienamente nella sofferente espressività della loro complicata storia d’arte e d’amore. In questo, oltre alla scelta di utilizzare le voci registrate in alcune parti dello spettacolo, i due attori sono stati egregiamente sostenuti dai movimenti studiati sino al minimo dettaglio da Maria Concetta Borgese che non finisce mai di sorprendere con il particolare studio che mette nel guidare i suoi attori che “adopera” come fossero marionette. Non si può semplicemente parlare di coreografie. Quelle di Maria Concetta Borgese sono vere e proprie “parole silenti in movimento”, una specificità che ormai padroneggia con estrema classe.
La drammatica atmosfera è anche sottolineata dalle musiche scelte e da quelle appositamente composte da Theo Allegretti. Anche in questo caso non si può parlare di colonna sonora. Ogni nota ha una sua singolarità e si va ad integrare alle parole e ai movimenti. Altro elemento fondamentale che contribuisce a dare a questo spettacolo un senso di perfetta rotondità è il gioco di luci creato da Gloria Mancuso. Le immagini proiettate sullo schermo prendono vita sui volti e sugli abiti bianchi dei due attori quando vengono colpiti dai fasci di luce.
Nei 110 minuti di durata di questo spettacolo, come spesso accade nelle produzioni del Teatrosophia, si ha nuovamente la sensazione di vedere un prodotto creato con estremo amore ed estrema cura in cui ogni aspetto dell’arte teatrale viene attentamente integrato agli altri consegnando allo spettatore una opera completa e gustosa come non se ne vedono poi molte.
TEATROSOPHIA
presenta
BIANCO
il volto di Jackson Pollock e Lee Krasner
di Marco Buzzi Maresca
con
Serena Borelli e Gianni De Feo
regia
Gianni De Feo
Coreografie e aiuto regia: Maria Concetta Borgese
Musiche originali: Theo Allegretti
Drammaturgia musicale: Gianni De Feo e Roberto Rinaldi
Scene e costumi: Roberto Rinaldi
Disegno luci: Gloria Mancuso
Assistente alla regia: Letizia Nicolais - Video maker: Fabio Patrizi - Sartoria: Giulia Balbi - Foto e grafica: Manuela Giusto
Tecnici: Sabrina Fasanella e Gennaro Russo
Produzione: Teatrosophia
Dal 23 gennaio al 3 febbraio 2025
Videos