LA SQUALLIDA ATTUALITÀ DEL SESSO VIRTUALE IN UNA PIЀCE CRUDA E PURTROPPO REALISTICA - IN SCENA FINO AL 19 MARZO
Debutto romano per 400 euro, due ore di nudo una pièce scritta e diretta da Tommaso Agnese e adattata dal suo romanzo Apocalisse di un cybernauta. Nell'intimità del Teatro Off/Off, il protagonista Riccardo, un artista in crisi creativa, ha dovuto vendere la galleria d'arte, frutto del lavoro di una vita della madre, per pagare i suoi debiti. Sfoga il suo malcontento con il sesso on line e le chat erotiche per trovare solamente ancora più insoddisfazione. Decide di spostarsi a Roma nella speranza di trovare nuova ispirazione nella sua arte, senza grossi risultati. Per sopravvivere accetta di lavorare per pochi soldi nella galleria di un'amica. La frustrazione che ne riceve lo porta a gettarsi nuovamente nelle chat erotiche scoprendo che possono portargli un ulteriore introito. Incontra Bambi una giovane modella di Met Art che lo spingerà ad ancora più estremi comportamenti. Con il miraggio di guadagni facili lo invita a fare sesso davanti ad un fotografo. Lui inizialmente si trova in difficoltà erettile, problema risolto dalla ragazza con la famosa pillola blu. Tutto questo metterà ancora più in discussione il suo già traballante equilibrio psichico, allontanandolo ancora di più da una prospettiva di vita reale.
Il testo di Tommaso Agnese è una cruda espletazione della nostra epoca in cui il sesso virtuale è ormai disponibile in ogni momento, in quantità inimmaginabili e di qualsiasi orientamento. La descrizione delle situazioni in cui si trova il protagonista, solamente fino a un paio di decenni fa sarebbero state impensabili. Le chat erotiche telefoniche esistevano già da parecchio tempo ma il livello qui descritto con minuzia è oggi a dei livelli di cui non si riesce a valutarne la futura evoluzione. La disperazione di Riccardo cresciuto senza un padre che lo aveva abbandonato in tenera età e con una madre senza meno troppo presente, non gli ha dato la capacità di affrontare i propri fallimenti e farli diventare gradini di crescita. Rimane quell'eterno bambino che trova nella masturbazione più che nel sesso di coppia una soddisfazione temporanea che lo lega ad un passato da cui non riesce a staccarsi neanche con l'aiuto di un terapista. Prima di lasciare Milano, la madre gli chiede di portare con se un libro la cui dedica è un messaggio di amore del padre assente. Un messaggio che dopo 30 anni fa ancora più male: perché mi hai abbandonato se mi amavi?
Quello che infastidisce in questo testo è la sola mera rappresentazione di una generazione sempre più schiava della mercificazione sessuale. Non è costruttivo, non è socialmente utile mostrare queste debolezze, questi drammi psicologici senza far intravedere almeno una via d'uscita. Non si può pretendere da una pièce teatrale di risolvere un problema sociale sempre più dilagante soprattutto tra i giovani che spesso ne rimangono vittime innocenti: neanche però che si mostri una realtà così squallida come unica soluzione per uscire dalla depressione e fare guadagni facili. È purtroppo decisamente diseducativo. E sappiamo bene quanto in questo periodo storico ci sarebbe bisogno di educazione.
A parte questo, la pièce è molto ben strutturata: la regia è asciutta ed essenziale nel mostrare ogni aspetto della debole e disturbata personalità del protagonista interpretato da un energico Edoardo Purgatori. La sua recitazione è decisamente vigorosa, molto partecipata: Anche se con alcune ripetizioni sia attitudinali che di prestanza, regge questo lungo-quasi-monologo senza cedimenti. I ruoli femminili sono assicurati da Manuela Zero, ottima trasformista: da scialba gallerista al ruolo della ex, vittima del fascino di Riccardo, a sensuale modella senza inibizioni, la brava attrice asseconda il suo partner senza farsi lasciare nell'ombra. Buono tutto il lato tecnico dalle scene e le luci di Fabrizio Bellacci che creano atmosfere sensuali e quasi cinematografiche. Essenziali ma azzeccati i costumi di Silvana Turchi. Sostanziali a sostenere il ritmo della storia le musiche di Stefan Larsen.
In scena fino al 19 marzo.
OFF/OFF THEATRE
DIREZIONE ARTISTICA SILVANO SPADA
presenta
400 Euro, 2 ore di Nudo
Tratto dal romanzo "Apocalisse di un Cybernauta" di Tommaso Agnese
Spettacolo scritto e diretto da Tommaso Agnese
Scene Fabrizio Bellacci
Costumi Silvana Turchi
Musiche Stefan Larsen
Foto di Manuela Giusti
Cast
Edoardo Purgatori
Manuela Zero
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