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RISE: la serie musical che meritava di più

By: Aug. 14, 2018
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RISE: la serie musical che meritava di più  Image

Dal 7 settembre sarà possibile vedere, per la prima volta in italiano, su Premium Stories la non tanto fortunata serie televisiva RISE.
Debuttò il 13 marzo sul canale della NBC, la nota azienda televisiva che l'ha prodotta, ma venne tristemente cancellata dopo la prima stagione l'11 maggio.
Un vero peccato perché la serie, seppur con pochi ascolti, aveva conquistato il cuore del pubblico con la sua trama drammatica e attuale.

Basata sul romanzo di Michael Sokolove, Drama High, la stagione di appena dieci episodi si ambienta nella cittadina di Stanton e segue le vicende di Lou Mazzuchelli (Josh Radnor, conosciuto soprattutto per il suo celebre ruolo di protagonista nella serie televisiva E Alla Fine Arriva Mamma). Annoiato insegnante di inglese, il professore decide di prendere le redini del Drama Club della scuola in cui insegna, prendendo il posto della professoressa Tracey Wolfe (Rosie Perez) che però decide di affiancarlo. E quando la scelta del musical scolastico da mettere in scena ricade su Spring Awakening iniziano i problemi: il preside della scuola non ritiene appropriato che uno spettacolo che tratta di argomenti come l'abuso, il suicidio e l'aborto venga portato in scena da un gruppo di adolescenti, ma questo non frena i due insegnanti.
Al momento dell'assegnazione dei ruoli, Mazzuchelli crede che i protagonisti dovrebbero essere interpretati da voci nuove, diverse da quelle solite di Gwen (Amy Forsyth) e di Simon (Ted Sutherland), che calcano il palco del liceo da tanto tempo e a cui invece viene assegnato il ruolo rispettivamente di Ilse e di Hänschen. Ecco quindi che al Drama Club si aggiungono Robbie Thorne (Damon J. Gillespie), il quarterback della squadra di football, e Lilette Suarez (Auli'i Cravalho).
La produzione del musical procede, ma con diversi intoppi: non è solo il preside a non volere che Spring Awakening venga rappresentato, ma anche i genitori degli studenti, tra i quali spiccano il padre di Gwen, Sam Strickland (Joe Tippett), nonché l'allenatore della squadra di football della scuola, e il padre di Simon, religioso e conservatore.
Insomma, tra un intoppo e un altro, per dieci puntate ci si chiede: riusciranno i nostri eroi a mettere in scena una versione decente di Spring Awakening? Domanda a cui, per fortuna, viene data una risposta nell'ultimo, commovente episodio della serie.

I testi originali del musical di Broadway del 2006 vengono eseguiti con maestria dagli attori: da Mama Who Bore Me, presente in più di un episodio, a My Junk, cantata alla fine dell'episodio che aveva visto protagonista la ricerca di una band all'altezza dei brani rock; per non parlare poi del reprise di The Word Of Your Body di Sean Grandillo e Ted Sutherland nell'ultimo episodio, attesa da tutti gli spettatori, e di All You Desire, scritta appositamente da Duncan Sheik e Steven Sater per Rise e che ha fatto tirare fuori i fazzolettini ai più.

Decisamente ben riuscita la caratterizzazione dei personaggi. Ognuno, con i suoi problemi, è cresciuto psicologicamente in un modo che non aveva nulla di scontato o di forzato. Anzi, è stato sorprendente scoprire quanto affetto nutra il popolare Robbie Thorne nei confronti di sua madre gravemente malata, o di come, alla fine, Simon decida di mettere da parte il mondo in cui è cresciuto per poter essere finalmente se stesso.
Non solo i personaggi, ma anche i temi trattati sono cresciuti con loro: alcolismo, gravidanza adolescenziale e omofobia sono stati affrontati con tatto, mostrando al pubblico la debolezza dei ragazzi, la paura di non ricascarci, il terrore di una decisione difficile e quanto il disprezzo per tutto questo possa ferire.
Rise ha portato sullo schermo personaggi profondi e vivi, diversi da ciò a cui siamo abituati e li ha fatti amare a quel pubblico che ancora lotta per avere indietro uno show che valeva.

La NBC avrà avuto i suoi buoni motivi per cancellarla, ma non c'è dubbio sul fatto che una seconda stagione, questa serie la meritava davvero.
Per il momento, non ci resta che aspettare che venga trasmessa anche in Italia per poterla guardare ancora una volta e, ancora una volta, per lasciarci trascinare dalle canzoni, dal talento degli attori, e dalla passione dei personaggi.

Rise
NBC

Creatore Jason Katims
Produttori Esecutivi Jason Katims, Jeffrey Sellers, Flody Suarez, Michelle Elle, Mike Cahill
Musiche di Will Bates, Duncan Sheik, Steven Sater

Con Josh Radnor, Auli'i Cravalho, Marley Shelton, Damon J. Gillespie, Shirley Rumierk, Joe Tippett, Ted Sutherland, Amy Forsyth, Ramian Newton, Casey Johnson, Taylor Richardson, Rosie Perez



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