18 maggio, Roma.
Il teatro Cometa Off va pian piano riempendosi con l'avvicinarsi delle 18:00. La sala è piccola, ma i posti sono quasi tutti occupati. Ci sono parenti e amici degli attori, ma anche curiosi e appassionati del genere che hanno scelto di passare un sabato pomeriggio diverso.
Sul palco infatti stanno per esibirsi gli allievi dell'AMTA, l'American Musical Theatre Academy, portando in scena una versione più moderna di GODSPELL, musical del 1971 composto da Stephen Schwartz e dal libretto di John-Michael Tebelak.
Lo spettacolo diretto da Kenneth Avery-Clark, a Roma dal 17 al 19 maggio, inizia con la comparsa di otto filosofi, tutti intenti a raccontare la propria visione del mondo ma nessuno disposto a fermarsi ad ascoltare gli altri. In questo ambiente caotico, fa la sua comparsa John the Baptist (interpretato da Filippo Francucci) che, richiamando l'attenzione dei filosofi, annuncia la venuta di Jesus (Prepare Ye).
Dopo il battesimo, Jesus (Stefano Francabandiera) inizia a raccontare delle parabole, principalmente provenienti dal Vangelo secondo Matteo, per poter spiegare ai discepoli che la sua intenzione non è quella di cambiare le leggi che governano l'uomo ma di ampliarle per poter creare una Città degli Uomini, in cui tutti sono legati da un solo sentimento: l'Amore.
Alla fine del racconto, Jesus raccoglie i discepoli accanto a sé per quella che sarà l'Ultima Cena, seguita poi dalla preghiera nel Getsemani e dalla sua morte.
L'ultima scena del musical è controversa, proprio come le rappresentazioni che l'hanno preceduto: l'apparizione di Jesus nel Finale sta ad indicare una sua Resurrezione o, in modo più simbolico, la sua dottrina che viene pienamente accolta dai discepoli?
Si sa, i testi di Stephen Schwartz non deludono mai: allegri e coinvolgenti, sono stati interpretati magistralmente dagli attori e dalle attrici che dal palco, attraverso assoli emozionanti e voci pulite, hanno conquistato il pubblico. Non solo, perché le parole del compositore hanno continuato a risuonare anche dopo la fine dello spettacolo. Non si può fare a meno di immedesimarsi, di pensare al testo cantato e di rendersi conto che, seppur siano state scritti quasi cinquant'anni fa, sanno ancora essere attuali.
Portando in scena un musical come GodSpell, gli allievi dell'AMTA hanno ricordato agli spettatori che la religione è molto di più di ciò che la politica, l'estremismo e gli scandali ci mostrano continuamente, che ha alla base dei principi ben diversi da quelli che vietano ad una donna di abortire o ad una persona di amarne un'altra del suo stesso sesso, e che vanno al di là della credenza. Il messaggio che è stato trasmesso in quel piccolo teatro, rincarato dagli attori traducendolo in italiano, è ben diverso: l'unica cosa che conta è l'amore, che lo si provi per qualcun altro o per se stessi, perché alla fine siamo tutti uguali.
Il musical quindi, con dei tratti più moderni e recitato quasi interamente in inglese, è stato una degna chiusura per gli studenti dell'American Musical Theatre Academy: dalle coreografie e dalla regia di Kenneth Avery-Clark, alle musiche suonate dal vivo, dirette da Grant Martin e reinterpretate perfettamente da tutto il cast. Nonostante il palco piccolo, sono riusciti a gestire lo spazio scenico senza mai dare un senso di affollamento allo spettacolo
GodSpell è stato qualcosa di diverso, che ha fatto trascorrere due ore in un batter d'occhio e che ci ha fatto uscire dal teatro con una domanda: cosa avranno in servo per il prossimo anno questi capacissimi ragazzi?
GodSpell
Molinari Art Center
Testi e musiche di Stephen Schwartz
Libretto di John-Michael Tebelak
Regia e coreografie di Kenneth Avery-Clark
Aiuto regia di Ornella Soldini
Con Carmine Barbato, Paolo Cives, Stefano Francabandiera, Filippo Francucci, Alessandra Mercuri, Erica Picchi, Roberto Pusateri, Mariateresa Viscovo, Eleonora Zito e con Kalina Aleksieva, Claudia Bellezza, Anastasia Castagno, Arianna Cervo, Alessia Francabandiera, Maria Piera Fusi, Valentina Grillini, Sofia Moscatelli, Biancamaria Scifo.
Direzione Musicale di Grant Martin
Direttore di Scena Rebecca Natalini
Audio Alfonso Barbiero
Produzione esecutiva Nicholas Musicco
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