I due Foscari, Aida, Luisa Miller, Nabucco sono le opere in programma alla XIX edizione del Festival Verdi, in programma dal 26 settembre al 20 ottobre 2019 al Teatro Regio di Parma, al Teatro Giuseppe Verdi di Busseto e da quest'anno, per la prima volta in assoluto, alla monumentale Chiesa di San Francesco del Prato del XIII secolo, per oltre duecento anni trasformata in carcere, poi abbandonata, oggi vero e proprio cantiere in corso di restauro nel cuore della città, che il festival consentirà di scoprire.
4 titoli per 4 debutti in 4 giorni consecutivi, con 3 nuovi allestimenti in 3 luoghi diversi, 4 orchestre, 2 cori, 3 commissioni in prima assoluta, opere, concerti, recital, incontri, 22 eventi per 66 appuntamenti in 25 giorni di festival, che ruotano intorno al 206° compleanno di Giuseppe Verdi, il 10 ottobre, a cui si intrecciano gli oltre 100 spettacoli a ingresso libero di Verdi Off, la rassegna giunta alla IV edizione, realizzata con il Comune di Parma e con l'Associazione "Parma, io ci sto!", che a partire dal 21 settembre porta il festival nelle strade, nelle piazze, nelle case, negli istituti carcerari e all'ospedale dei bambini, abbracciando ed emozionando in un clima di festa tutti coloro che vivono l'atmosfera del festival che celebra Giuseppe Verdi, in molti modi diversi, nelle sue terre, a Parma e Busseto.
Leo Muscato firma l'allestimento dell'opera inaugurale I due Foscari diretta da Paolo Arrivabeni al Teatro Regio di Parma; al Teatro Giuseppe Verdi di Busseto l'Aida nel segno della grande tradizione di Franco Zeffirelli, diretta da Michelangelo Mazza; al cantiere della Chiesa di San Francesco del Prato Lev Dodin, uno dei più grandi maestri del teatro russo, porta in scena Luisa Miller, con la direzione di Roberto Abbado; Nabucco al Teatro Regio debutta nel progetto creativo firmato da Ricci/Forte, coppia pluripremiata del teatro di ricerca, con la direzione di Francesco Ivan Ciampa. In programma il concerto sinfonico corale diretto da Roberto Addado i gala con Mariella Devia e Leo Nucci, i concerti aperitivo nelle sontuose sale del Palazzo Ducale del Giardino, i concerti corali al Ridotto del Teatro Regio, gli spettacoli per i bambini, le prove aperte, gli incontri.
Con la direzione artistica di Anna Maria Meo, direttore generale del Teatro Regio di Parma, la direzione musicale del Maestro Roberto Abbado, il contributo del Comitato Scientifico guidato da Francesco Izzo, la collaborazione di Fondazione Arturo Toscanini, Fondazione Teatro Comunale di Bologna, Società dei Concerti di Parma, Conservatorio "Arrigo Boito" di Parma, Diocesi di Parma, Barezzi Festival, il Festival Verdi presenta la sua nuova edizione forte di due importanti riconoscimenti: Miglior Festival agli International Opera Awards, superando Salisburgo e Bayreuth, e il Premio Speciale della Critica Musicale Italiana "Franco Abbiati" per Stiffelio.
Seguito ogni anno da oltre 30mila spettatori insieme a Verdi Off, il festival ha ribadito la propria attrattività nei confronti del pubblico di tutti i continenti, guadagnando inoltre l'attenzione dei più prestigiosi media nazionali e internazionali. Il report dei risultati raggiunti nell'ultima edizione, realizzato con l'Università di Parma, ha evidenziato che il Social Return On Investment l'impatto favorevole del Festival Verdi, stimato con cautela, è pari a 2.4, con benefici calcolati per oltre € 15.4 milioni sugli operatori economici e sulla comunità cittadina. Un valore che indica quanto il Festival rappresenti per Parma e per il suo territorio, divenendo la sintesi di una grande tradizione che si sa rinnovare grazie alla vitalità di un'identità cittadina speciale e sentita, capace di coinvolgere le istituzioni, il prezioso tessuto culturale cittadino, le associazioni, le famiglie.
"Il Festival Verdi 2019 mi piace pensarlo come l'avvio di un nuovo percorso - dichiara Anna Maria Meo - che parte quest'anno, avrà il suo fulcro nel 2020, anno specialissimo di Parma Capitale Italiana per la Cultura, nel quale Stagione e Festival quasi si fonderanno senza soluzione di continuità in un calendario di grande attrattività, e si compirà nel 2021, con un grande progetto interdisciplinare che vedrà confrontarsi i tanti e diversi linguaggi della scena. Un nuovo triennio fatto di scommesse e di cambiamenti, di nuove idee, nuovi approcci, sempre necessari per evitare il rischio di appiattirsi su formule di successo e per mantenere dinamica la vitalità del progetto. Un cantiere dunque in continua evoluzione".
Il Festival Verdi è realizzato grazie al contributo di Comune di Parma, Ministero per i beni e le attività culturali, Reggio Parma Festival, Regione Emilia-Romagna, Parma 2020 Capitale Italiana della Cultura. Major partner Fondazione Cariparma. Main partners Chiesi, Crédit Agricole Cariparma. Media partner Mediaset. Main sponsor Iren, Barilla. Sponsor Opem, Dallara, Unione Parmense degli Industriali. Sostenitori Dulevo, Mutti, Sicim, Smeg, Cantine Ceci, Agugiaro & Figna, La Giovane Advisor AGFM. Con il supporto di "Parma, io ci sto!". Con il contributo di Diocesi di Parma, Comitato per San Francesco del Prato, Comune di Busseto, Concorso Internazionale Voci Verdiane Città di Busseto, Opera Europa, Camera di Commercio di Parma, Fondazione Monte Parma, Ascom. Partner artistici Coro del Teatro Regio di Parma, Fondazione Arturo Toscanini, Fondazione Teatro Comunale di Bologna, Società dei Concerti di Parma, Orchestra Giovanile della Via Emilia, Conservatorio "Arrigo Boito" di Parma, Barezzi Festival. Sostenitori tecnici IgpDecaux, MacroCoop, Milosped, Grafiche Step, Andromeda's, De Simoni. Tour operator partner Parma Incoming.
La promozione internazionale del Festival Verdi 2019 è realizzata dal Teatro Regio di Parma in collaborazione con Enit, Istituti italiani di cultura, Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna, Emilia-Romagna APT Servizi, Assessorato al Turismo e Commercio del Comune di Parma, con il tour operator partner Parma Incoming e prevede un roadshow con tappe in Spagna (Madrid), Argentina (Buenos Aires), Perù (Lima), Brasile (São Paulo, Rio de Janeiro), Uruguay (Montevideo).
L'immagine esclusiva del Festival è il ritratto di Giuseppe Verdi realizzato a matita da Renato Guttuso negli anni '60, donato al Teatro Regio di Parma dall'Archivio storico Bocchi e concesso da Fabio Carapezza Guttuso ©Renato Guttuso by SIAE 2019.
Videos