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BWW Reviews: RePlay je t'aime!

By: Nov. 12, 2013
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Col RePlay non torniamo indietro, andiamo avanti!
BroadwayWorld.com - Italy


Grande debutto ieri al Teatro Brancaccino di Roma: la Capitale accoglie con applausi entusiastici e scroscianti RePlay - the musical, lo spettacolo "off-Broadway" scritto da Mauro Simone e Fabio Ingrosso con musiche di Fabio Ingrosso e Riccardo Scirè, candidato - tra l'altro - ai Premi BroadwayWorld Italia 2013 (qui la notizia). Applausi ben meritati, aggiungerei, di un pubblico che ha affrontato i primi freddi romani pur di assistere a questa delizia.

L'idea di base è di per sé interessante: quattro personaggi, due storie che trascendono tempo, spazio e dimensioni. Da un lato abbiamo la perfetta love story tra due ragazzi newyorkesi, Dave e Amy. Dall'altro abbiamo l'amore "travagliato" tra Nico, un insicuro doppiatore italiano, e Giulia, la sua psicoterapeuta. I due piani scorrono in parallelo, sfiorandosi appena in un epilogo dolceamaro che ribalterà le carte in tavola (non svelerò altro, se volete sapere come va a finire andate a vederlo!).

Il book è intriso di una suspense che tiene sull'orlo del sedile quanto basta per rendere lo spettacolo godibile, spassoso e intenso al tempo stesso... ma il vero pregio di questo testo è nel suo essere scorrevole e coerente nonostante la trama intricata: i vari "quadri," apparentemente sconnessi, si incastrano come tasselli di un puzzle con il procedere delle due storie e acquistano un senso unitario man mano che ci si avvicina al finale, dando al pubblico tutte le risposte di cui aveva bisogno.

Quando a un buon book si accompagna della musica altrettanto forte, la sfida è vinta: è come se Ingrosso e Scirè avessero preso Jonathan Larson, Tom Kitt e Duncan Sheik e li avessero messi in un frullatore per un mix di sonorità pop-rock davvero accattivante. Liriche fresche e moderne prendono per mano la partitura e portano avanti la storia senza troppe forzature. Ogni brano è una potenziale hit: Taxi, Paris Je T'aime, la dolce Sei il mio muffin e Dede sono solo alcuni dei numeri più riusciti. Intelligente è l'uso dei reprise: i temi principali riaffiorano in punti strategici della trama dando al pubblico la possibilità di affezionarsi più facilmente alle melodie. Colpa delle donne è l'unico brano che - inizialmente - mi ha lasciato un po' perplesso, solo verso la fine ne ho compreso il senso.

La regia di Mauro Simone infonde al tutto una dinamicità fuori dal comune. Lo spettacolo incede con ritmi cinematografici e scorre veloce senza tralasciare il dettaglio, prendendosi i tempi giusti al momento giusto. Geniali le coreografie: ogni movimento è azzeccato, incalzante e mai fuori posto. Chapeau a Marco Bebbu.

Nel cast, due piacevoli riconferme: Elena Nieri (Amy) - che ho avuto modo di apprezzare in Priscilla, la regina del deserto - una grande voce che convince anche sul piano attoriale in un ruolo che, a differenza delle Divas, le permette di esprimersi a 360 gradi; e Gabriele Foschi (Nico) - già in Alice nel paese delle meraviglie, Il gatto con gli stivali ed E non finisce mica il cielo - conferma la sua poliedricità interpretando con successo un personaggio non facile per le diverse nuance che presenta. Sensazionale scoperta, invece, la squillante Clara Maselli (Giulia): grande presenza scenica, voce cristallina e una vis comica che ricorda la miglior Sandra Bullock. Giorgio Camandona ruba la scena nel ruolo di Dave. Fino a ieri avevo avuto modo di apprezzarlo solo nell'ensemble di Frankenstein Junior e grande è stata la sorpresa nel vederlo in questa veste: scioltezza, sicurezza e tanta simpatia lo rendono un protagonista impeccabile sotto tutti i punti di vista - la "sua" Super in Love strappa applausi a scena aperta!

Scenografie, luci e costumi sono curati nella loro essenzialità, verità che arriva dritta al cuore senza passare "dagli occhi," volendo parafrasare Exupéry. Niente sovrastrutture ma tante, tante idee che aguzzano l'immaginazione del pubblico insieme con una regia visionaria e un cast il cui talento parla da sé. Ci troviamo davanti a un prodotto tutto italiano ma d'indubbio sapore internazionale la cui qualità potrebbe benissimo fungere da passaporto verso gli States. Lo ammetto, avevo grandi aspettative e questo musical non solo non le ha deluse, è andato addirittura oltre! E se ci fosse il tasto replay tornerei senz'altro indietro per rivederlo ancora e ancora e ancora...

Lo spettacolo resterà a Roma fino al 14 novembre e replicherà al Live Forum di Milano dal 10 al 12 dicembre. Non perdetelo: regalatevi una chance per apprezzare il teatro fatto bene!



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