Sabato 16 maggio presso il Teatro Pandurera di Cento (FE), la compagnia teatrale "perFORMErs" ha portato in scena RENT - MISURA LA VITA IN AMORE. Questi giovanissimi performer, che sono alla loro terza produzione ufficiale, ci tengono a precisare di essere una compagnia "anomala", che preferisce portare in scena spettacoli non ancora arrivati o recepiti a dovere dal pubblico italiano, spettacoli "off" potremmo dire. Di RENT, negli ultimi anni, in Italia, ci sono state varie rappresentazioni (ufficiali e non), ma purtroppo non si può dire che la maggior parte del pubblico nostrano sia già disposto ad accogliere completamente uno spettacolo che parla di temi difficili ed emotivamente molto forti quali AIDS, povertà, omosessualità ... È stato perciò grande il coraggio di questi ragazzi che con serietà e professionalità si sono approcciati a questo musical per nulla semplice.
Le aspettative erano alte: due giorni prima dello spettacolo erano già stati venduti tutti i biglietti (cosa rarissima in Italia, per un musical off), le musiche sarebbero state eseguite dal vivo da un'orchestra (diretta da Eleonora Beddini), le coreografie e la direzione vocale erano state affidate a due grandi del settore (rispettivamente Mario Cocetti e Vincenzo Li Causi), ...
Lo spettacolo, interamente rappresentato in lingua italiana nella traduzione di Michele Centonze, avrebbe dovuto avvicinare a questo spettacolo anche chi non lo conoscesse già o chi non parlasse l'inglese (ammetto di non essere una grande fan delle traduzioni, soprattutto nel caso di musical rock, ma sarebbe potuta essere una buona idea per arrivare ad una fetta più consistente di pubblico). Purtroppo grossi problemi tecnici correlati al mal funzionamento dei microfoni e il volume troppo alto della musica, hanno rovinato tutto. Non solo per il fatto che, in molti momenti cruciali ed emotivamente importanti, il gracchiare dell'impianto audio abbia distolto l'attenzione del pubblico dalla scena, ma anche per il fatto che durante vari dialoghi o canzoni non si siano riuscite a percepire parole o intere frasi, il che ha reso impossibile la comprensione di ciò che stava avvenendo in scena per tutte quelle persone che non conoscevano già RENT.
Per quanto riguarda quel (ahimè!) poco che sono riuscita a percepire, ho trovato le interpretazioni di alcuni performer interessanti e coinvolgenti. Tra i protagonisti, le due punte di diamante per l'interpretazione sono sicuramente state Manuela Bollani e Marta de Zaiacomo, rispettivamente Maureen e Joanne, mentre all'interno dell'ensemble si è chiaramente distinta la bella ed emozionante voce calda di Costanza Scalia. Purtroppo parecchio deludente invece la performance di Eleonora Lombardo (nel ruolo di Mimì) in "Out Tonight" e della coppia Mimì - Roger (interpretato da Luca de Gregorio) in "Another day", entrambe in alcuni punti un po' calanti e soprattutto fuori tempo. Fortunatamente i due si sono ripresi in tempo per "Without you".
La regia, piuttosto lineare e senza fronzoli, di Edoardo Scalzini, e la scenografia non hanno tolto né aggiunto niente all'originale, il che, nel caso di un musical come RENT, è un pregio: il non strafare invita il pubblico a concentrarsi più sulle emozioni e sulle storie dei personaggi, e mai ce n'è stato bisogno come in questo caso, in cui le distrazioni erano tante e piuttosto fastidiose!
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