SI CONCLUDE LA TOURNEE DELLA RIPRESA DI UNO DEI PIÙ DISCUSSI E IRRIVERENTI LAVORI DI GIUSEPPE PATRONI GRIFFI
A volte può sembrare strano scrivere la recensione di un lavoro che si accinge a chiudere i battenti, specialmente dopo tre anni di repliche in tutta Italia e sempre con grande successo: non nel caso di questo testo di uno dei più complessi drammaturghi del teatro italiano, Giuseppe Patroni Griffi.
Persone Naturali e Strafottenti debuttò negli anni '70 e all'epoca fu censurato, denunciato per oltraggio al pudore e fortemente criticato. Dopo tutti questi anni, assistiamo ad uno spettacolo che non solo non ha preso una ruga, ma potrebbe benissimo essere stato scritto il mese scorso tanta è la sua naturalezza e attualità di contenuti. Giuseppe Patroni Griffi era senza meno molto più avanti dei suoi tempi. Tra le altre, possedeva una notevole capacità, quella di cogliere le più intime e intrigate sfaccettature dei personaggi che uscivano dalla sua penna. Le vicende descritte in questa sfrontata e impudente storia, sono al di sopra del tempo e delle mode. E questa era la sua principale maestria, essere al di sopra dei tempi e dei costumi. Per lui trattare temi come razzismo, emarginazione, segregazione, omosessualità, violenza verbale e fisica, era all'ordine del giorno e contribuì non poco a demolire quel perbenismo borghese così in voga negli anni '70.
UNA TRAMA INTEMPORALE
Nella Napoli più povera, Donna Violante, proprietaria di un appartamento, arrotonda le sue entrate affittando una camera ad un travestito che lo utilizza per i suoi incontri. La notte di Capodanno Mariacallàs, questo il suo nome d'arte, per arrotondare, subaffitta la stanza ad un giovane omosessuale e al suo amante di una sera, uno scrittore di colore incontrato per caso: ubriaco, lo scrittore abusa di lui violentandolo. Toccherà a Donna Violante curare il giovane sanguinante ma soprattutto cercare di portare un equilibrio tra queste personalità completamente diverse tra loro e impegnate a sopraffare i propri ego. Ognuno di loro esterna i propri pregi ed i propri difetti in un continuo altalenarsi di emozioni, di silenzi, di giustificazioni, di accuse.
UNA REGIA ED UN CAST ACCATTIVANTI
La regia di Giancarlo Nicoletti, qui anche nel ruolo dell'eccentrico travestito, rimane fedele al testo aggiungendo una spudoratezza più consona ai nostri tempi, anche se come precedentemente accennato, non si può aggiungere molto ad un testo estremamente attuale. La sua interpretazione di Mariacallàs è intensa, a tratti straripante e del tutto realistica.
Donna Violante è interpretata magistralmente da Marisa Laurito che torna dopo tempo ad un ruolo impegnato, drammatico anche se carico di ironia e lo fa con la sua innata classe e simpatia. Sempre all'altezza del testo e della tipica passionalità partenopea di cui è una delle protagoniste più rappresentative, l'attrice interpreta il suo personaggio con una tale spontaneità e naturalezza da non far rimpiangere chi l'ha preceduta in questo ruolo.
Giovanni Anzaldo si cimenta con destrezza nel ruolo del giovane omosessuale Fred che sceglie Napoli per le sue avventure lontano dalla sua Roma e dalla famiglia. Con la giusta dose di strafottenza, voluta dal titolo, il giovane attore riesce ad esternare con schiettezza le paure e i desideri del suo personaggio.
Il ruolo del "cattivo" Byron è affidato a Livio Beshir che ben si destreggia tra i lunghi silenzi iniziali, le sue collere e il pentimento più o meno sincero. Il suo personaggio rappresenta in pieno l'attuale "paura del nero" o, a detta di alcuni, dell'invasore che alla fine, nonostante la violenza si dimostra altrettanto umano dei suoi compagni di una notte.
In questa pièce così piena di doppi sensi e di riferimenti socio-politici voluti e non voluti, c'è tutto un mondo: un mondo reale che giornalmente si trova ad affrontare difficoltà di sopravvivenza, di povertà, di soprusi e di maltrattamenti che in 50 anni purtroppo non è poi cambiato così tanto. Anzi forse è decisamente peggiorato.
Produzione Altra Scena
Presenta
PERSONE NATURALI E STRAFOTTENTI
Di Giuseppe Patroni Griffi
Regia Giancarlo Nicoletti
Aiuto regia Giuditta Vasile
Costumi Giulia Pagliarulo
Disegno Luci Federico Millimaci
Trucco Vincenzo Verdesca
Organizzazione Cinzia Storari
Ufficio stampa Rocchina Ceglia
Cast
Marisa Laurito - Donna Violante
Giancarlo Nicoletti - Mariacallàs
Giovanni Anzaldo - Fred
Livio Beshir . Byron
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