In questi giorni fino al 20 gennaio sarà in scena al Teatro Linea Ciak di Milano MEN IN ITALY: THE MUSICAL FASHION SHOW, il nuovo musical prodotto dalla Wizard Production che promette di unire il fascino del musical theatre a quello delle sfilate di alta moda. Un'Impresa promettente che conta su un cast di tutto rispetto (dal mondo della tv Iva Zanicchi, Jonathan Kashanian, Bianca Atzei, Alex Belli ma anche nomi noti al Musical italiano come Beatrice Baldaccini); e supportata da un allestimento scenografico che ricorda gli show di Victoria Secret con tanto di passerella su palco, scale imponenti led wall e un impianto luci invidiabile.
Ma di cosa parla Men in Italy? La sinossi dal comunicato stampa:
Norma (Iva Zanicchi) la cinica e irriverente proprietaria della casa di moda MIT ritroverà l'entusiasmo grazie ad Emma (Beatrice Baldaccini), la nuova creativa dell'azienda che sconvolgerà anche la vita di Alex (Alex Belli), il Testimonial principale; Samuel (Daniele Balconi), fratello di Emma, conquisterà Sara (Bianca Atzei), la figlia di Norma, grazie al suo essere così diverso da tutto ciò che la circonda; il tutto verrà commentato e gestito da Ted (Jonathan Kashanian), il super assistente di Norma, che con la sua indifferenza e il suo essere snob saprà trovare una risposta per tutto.
Il tutto alternato dai fashion show della MIT, delle vere e proprie sfilate coreografate degli Angels, i prestanti performer dell'ensemble (una vera gioia per gli occhi delle signore in sala e non solo!) Con le coreografie di Bill Goodson, già noto permiscelare tecnica, stile e sensualità.
Ciò che colpisce fin da subito è l'ottima scelta del cast, ad ogni interprete calza perfettamente il proprio personaggio o meglio, sono i personaggi che sono costruiti sugli interpreti scelti: Iva Zanicchi è sarcastica, dalla voce maestosa e talmente a suo agio in scena da insultare gratuitamente i tecnici audio e luci a microfono acceso (forse per qualcuno inappropriata ma a mio avviso se scritturi un personaggio del genere te lo puoi e te lo devi aspettare); lo stesso dicasi per Jonathan Kashanian che stupisce piacevolmente nel cantato mentre Alex Belli fa per lo più quello per cui è stato scelto, il belloccio (c'è chi può e chi non può, lui può!). Degli interpreti VIP Bianca Atzei è sicuramente quella più in difficoltà nel dare spessore al suo personaggio, non tanto nel cantato che è pane per i suoi denti, quanto nel recitato, risultando piatta e dalle intonazioni monocorde.
Per quanto riguarda invece i volti noti al teatro musicale italiano Baldaccini, Gaudiano, D'Angi e Perera si confermano delle voci impeccabili e dalle spiccate doti. La colonna sonora è principalmente pop e accontenta la stragrande maggioranza del pubblico si passa dai Backstreet boys ad Arisa, dai Depeche Mode a Zucchero, senza dimenticare gli inediti della stessa Atzei e Zanicchi. Una mossa strategica vincente da parte della produzione per attrarre e intrattenere il pubblico.
Se è vero che si tratta di un Musical Fashion Show (valle a capire queste definizioni) non si può non parlare dei costumi di Silvia Frattolillo: gli abiti delle sfilate sono molto vari e curati a seconda della tema (gladiatori, marinai, angeli, businessmen etc. etc.) e tutti facilmente svestibili dato che ogni sfilata si chiude con gli Angels rigorosamente in slip. Più sottotono e non sempre in sintonia quelli degli attori principali, quasi non fossero stati presi in considerazione.
In definitiva, un palco esagerato, un cast azzeccatissimo, una colonna sonora e coreografie travolgenti, costumi e fisici da urlo! Tutto si proponeva come la rivelazione dell'anno se non addirittura il nuovo genere di musical da prendere ad esempio.
C'è però qualcosa che non ha convinto e ha lasciato il pubblico freddo e poco incline all'applauso: la regia e i testi di Alfonso Lambo. Quello che stupisce, soprattutto per chi è abituato ad andare a teatro, è proprio la totale assenza di teatralità: le scene e le canzoni sono buttate al caso senza nessuna connessione né logica né emozionale, i sentimenti dei protagonisti sono stereotipati e banalizzati alla stregua di "Ciao! come stai? Ti amo!". Perché se da una parte i dialoghi sono fin troppo semplicistici, in una storia banale e senza alcun colpo di scena, la regia a sua volta non aiuta minimamente a valorizzarli, con recitati piatti e che non chiamano l'applauso neanche a fine scena (tralascio la gestione dei cambi scenografia in piena vista da due sfortunati tecnici, degno di uno spettacolo parrocchiale). Stessa cosa dicasi per il disegno luci scelto, per lo più dei piazzati bianchi, che rende dispersivi i recitati in un palco così grande con così pochi attori in scena e non supporta affatto, anzi penalizza i ballerini durante le coreografie.
Dispiace molto perché un musical con un tale cast, un tale budget e tali risorse tecniche avrebbe potuto conquistare Milano senza problemi ma l'impressione è che la Wizard abbia affidato una Ferrari a un neopatentato che non ha saputo sfruttarne a pieno le potenzialità. Sono certo che una nuova versione dello spettacolo con un cambio di cast creativo potrebbe tranquillamente sfondare, perlomeno a Milano, patria della moda.
Il giorno della Prima, il 9 febbraio, davanti a un pubblico di professionisti del settore e giornalisti Lambo, presentandosi come regista e autore disse ironicamente "dopo questo spettacolo apro un'edicola"... Nell'era dell'e-commerce non mi sembra neanche questa una grande idea.
REGIA ALFONSO LAMBO
COREOGRAFIE BILL GOODSON
DIREZIONE MUSICALE DAVIDE MARCHI
SCENOGRAFIE ROBERTO E ANDREA COMOTTI
COSTUMI "FASHION SHOW" SILVIA FRATTOLILLO
ANIMAZIONI LED FRANCESCA DEL CUPOLO
DISEGNO LUCI ALESSANDRO MOCCIA
DISEGNO AUDIO MARCO MOCCIA
DIREZIONE CASTING MOIRA PIAZZA
Con
IVA ZANICCHI NORMA
ALEX BELLI ALEX
BIANCA ATZEI SARA
JONATHAN KASHANIAN TED
Beatrice Baldaccini EMMA
DANIELE BALCONI SAMUEL
LUCA GAUDIANO LORIS
MICHELLE PERERA MICHELLE
GIOVANNA D'ANGI GINEVRA
GIANLUCA BRIGANTI MICHY
ANTONIO CATALANO TONY
AXEL AHONOUKOUN TOM
LUIGI ALLOCCA DAVID
STEFANO ANGIOLINI ROBERT
ALAN BERTOZZI ANDY
GIANLUCA CONVERSANO BOB
LORENZO SORICE CHRIS
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