Assistere ad un workshop di un musical nella sua ultima prova generale prima del debutto sul palcoscenico può avere i suoi pro ed i suoi contro. È avvenuto in questa rappresentazione de LA SIRENETTA DI ANDERSEN con musiche e testi di Simone Martino.
Il tono scelto dal maestro per illustrare le varie fasi della ben nota storia è molto drammatico e intenso, con solo pochi accenni più giocosi e questo forse penalizza un po' l'apprezzamento del pubblico abituato ad un approccio più "disneyano" alle vicende dalla giovane sirena che per amore cade nelle grinfie della strega del mare. A parte un paio di brani meno efficaci e ripetitivi, le canzoni di Simone Martino confermano comunque la sua conosciuta e indubbiamente elevata capacità di trasferire in note i sentimenti e gli stati d'animo dei personaggi che in questa serata si sono potuti apprezzare in maniera particolare.
La regia di Simone Leonardi ha dato una virata ecologica all'allestimento scenografico e concettuale di questa favola: il mare è infatti rappresentato da grandi teli di plastica montati con un efficace effetto a onde e la scena è invasa da bottiglie e altri rifiuti di plastica a testimoniare la drammatica attualità dello stato dei nostri mari. Un messaggio forte e deciso soprattutto per i giovani che interpretano l'ensemble di questo lavoro e per tutto il pubblico. Per rendere poi i movimenti della Sirenetta, il regista ha deciso di farla muovere su una sedia a rotelle fino al fatidico momento in cui avviene lo scambio tra la sua voce ed il dono delle gambe. Un altro sensibile insegnamento per superare le barriere psicologiche nei confronti dei portatori di handicap.
Questo workshop è stato organizzato con l'accompagnamento musicale dal vivo di un trio di musicisti, a cui all'ultimo minuto non ha potuto partecipare la violinista: questo ha costretto i rimanenti due ottimi musicisti, al pianoforte Manuela Mazzini e ai fiati Valerio De Negri, ad un vero e proprio tour de force per poter dare agli artisti la possibilità di esibirsi nonostante questa defezione. Tutti gli interpreti hanno dato il meglio di se e solo gli addetti ai lavori alla fine hanno potuto accorgersi di questi cambiamenti dell'ultimo minuto. Per il debutto sul palcoscenico previsto per il 24 novembre al Palapartenope di Napoli, gli artisti saranno accompagnati da un gruppo di 7 musicisti.
La selezione di voci scelte da Simone Martino ha ancora una volta confermato il classico detto "squadra che vince non si cambia": tutti, nessuno escluso, hanno fatto risuonare le loro belle e potenti voci nella piccola sala senza mai perdere una nota, dando un'interpretazione sentita e mirata che ha contribuito in grandissima parte al superamento delle succitate difficoltà.
La Sirenetta ha il volto e la voce di Martina Bianca Cenere: con i suoi perfetti acuti e la sua limpida voce ha dato alla protagonista verve e simpatia nonostante i tristi eventi che la coinvolgono. Ottimi tutti gli altri: Michelangelo Nari sempre effervescente nel ruolo di Jacques, Giuseppe De Filippi, un forse troppo misurato e sottomesso Tritone che invece si sarebbe voluto più battagliero contro la cattivissima Perfidia interpretata con la giusta malvagità da Claudia Paganelli. La strega del mare è affiancata da un altrettanto crudele "squalo" Trall, che ha la voce e il volto di Danilo Ramon Giannini. La presenza in scena del personaggio di Christian Andersen, interpretato da Paolo Gatti, conferisce a questo adattamento un senso più complesso e più simbolico: l'autore originale offre un sostegno molto paterno alla piccola sventurata, quel sostegno che il proprio padre non le ha potuto dare, che alla fine pur di non tradire il suo amore si scioglie in schiuma del mare, esattamente come nel finale originale: siamo lontani dai lieto fine stile Disney.
Il ruolo di Eric è affidato a Lorenzo Tognocchi, perfettamente etereo e "imbambolato" nella più classica tradizione dei principi delle favole. Sempre brava la giovane Margherita Rebeggiani nel ruolo di Seana, sorella della Sirenetta: ricordiamo che la giovane interprete sarà da questa settimana sul palcoscenico del Sistina nel cast di Mary Poppins.
Negli ultimi anni abbiamo assistito sia in teatro che sul grande schermo ad un continuo ripetersi di nuovi adattamenti delle favole più conosciute: non si contano i vari Aladdin ( con una o due "d"), i tanti Peter Pan, le tante Cenerentole e numerosi altri revival o remake: ci si chiede se un altro adattamento della Sirenetta fosse effettivamente necessario. Sembra proprio di si soprattutto in questo periodo storico di dilagante diffusione di odio razziale, omofobo e misogino: un ripetuto e insistente ritorno alle fiabe e ai buoni sentimenti che le popolano non può che essere un messaggio positivo e di speranza per un mondo migliore.
Etherea Omnis srl
Presenta
LA SIRENETTA DI ANDERSEN
Musiche e testi di Simone Martino
Regia di Simone Leonardi
Cast
Martina Bianca Cenere -Sirenetta
Lorenzo Tognoli - Eric
Giuseppe De Filippi - Tritone
Claudia Paganelli - Perfidia
Danilo Ramon Giannini - Trall
Michelangelo Nari - Jacques
Margherita Rebeggiani - Seana
Paolo Gatti - C. H. Andersen
Con l'ensemble del MTDA
Musicisti
Manuela Mazzini - pianoforte Valerio De Negri - fiati
Videos