JESUS CHRIST SUPERSTAR, il musical che rivoluzionò la scena musicale e teatrale nei primi anni 70 torna nuovamente al Teatro Sistina nell'efficace allestimento tutto italiano diretto da Massimo Romeo Piparo.
Dalla sua prima assoluta in versione concerto del 15 maggio 1971, l'opera di Andrew Lloyd Webber e Tim Rice ha stravolto il concetto del musical tradizionale imponendo il rock sulle scene di Broadway, del West End e del resto del mondo e nelle sue innumerevoli edizioni è forse in assoluto il musical più visto e più rappresentato.
Privo di qualunque messaggio diretto la trama si rifà all'ultima settimana di vita del Cristo descrivendo gli elementi essenziali senza cedere a riferimenti puramente ecclesiastici o fanatici e questo lo ha sicuramente sostenuto nella sua popolarità ancora intatta dopo così tanti anni.
La semplicità con cui vengono raccontati gli eventi è tale che pone la storia di Gesù alla stregua di quella di qualunque altra figura storica, accessibile a tutti e senza il bisogno di avere o no un credo religioso. Tutto questo, unito alla potenza delle intramontabili melodie di Lloyd Webber lo rende ancora oggi fresco, affascinante, intrigante.
Questa produzione ha il merito di avere ricevuto importanti riconoscimenti a livello internazionale, come il premio per la migliore produzione ai Musical World Award oltre che il tutto esaurito in molte date in tutt'Europa. E' infatti un evento di non facile realizzazione che una produzione italiana sia riconosciuta e richiesta per essere rappresentata in un tour europeo e dopo date in Spagna, Germania, Olanda, Bulgaria, sono 14 le tappe del tour italiano che continuerà poi con molte altre date europee nel 2019.
Ad attirare il pubblico è senz'altro la presenza di Ted Neeley, l'attore e cantante che dopo aver interpretato musical storici come Hair e Tommy, fu scelto dagli autori per la première americana del musical tenutasi a Broadway dove fu notato da Norman Jewison incaricato di dirigere la versione cinematografica: il grande regista fu molto insistente nel volere quel "capellone hippie" per il ruolo principale del suo film. Da allora la carriera di Ted Neeley (75 anni oggi, appena 30enne quando il film uscì nelle sale) è rimasta legata a doppio nodo con il suo personaggio e nonostante il passare degli anni e qualche comprensibile cedimento vocale, la sua interpretazione continua ad incantare il pubblico. Non ci si accorge assolutamente che il suo Jesus abbia ben più del doppio degli anni di quando fu crocifisso, anzi, i pochissimi segni che il tempo ha lasciato sul bel volto dell'attore lo aiutano a rendere più reale la sofferenza necessaria alle tragiche vicende delle sue ultime ore.
(A questo link si può leggere l'intervista a Ted Neeley rilasciata a Valeria Venturelli per BWW nel 2015: /italy/article/BWW-Interviews-TED-NEELEY-luomo-oltre-Jesus-Christ-Superstar-20150223 )
Ad affiancare Neely, un cast quasi tutto italiano e di ottimo livello: Nick Maia ha il difficile compito di misurarsi con l'eredità del grande Carl Anderson, scomparso nel 2004, artista che come Neely è rimasto legato per tutta la sua vita al personaggio di Giuda da lui interpretato sia nel film che in molte edizioni teatrali. L'attore brasiliano convince e appassiona ma non riesce a competere con le qualità vocali del suo celebre predecessore.
Simona Distefano nel ruolo di Maria Maddalena, Andrea di Persio nel ruolo di Pilato, Paride Acacia nel ruolo di Annas, Francesco Mastroianni nel ruolo di Caifa e Salvador Axel Torrisi nel ruolo di Erode, hanno tutti interpretato con passione e grande dignità questi difficili personaggi superando ogni prova di paragone. Chi, seppur per un breve momento ha "rubato" lo show è stato un irruente Giorgio Adamo nel ruolo di Simone: con le sue poche battute ha esaltato la platea grazie alla sua imponente voce e notevole presenza scenica.
Meritano una menzione speciale i bravissimi musicisti presenti sulla scena e diretti dal maestro Emanuele Friello così come il corpo di ballo e gli acrobati coreografati da Roberto Croce, le scenografie di Giancarlo Muselli e Teresa Caruso e i costumi di Cecilia Betona.
Di Jesus Christ Superstar nei suoi 47 anni di esistenza è stato detto di tutto: è stato criticato o osannato, sminuito o sopravvalutato, condannato o esaltato. Resta comunque una pietra miliare delle scene ed è legato in maniera indissolubile alla cultura delle generazioni dalla seconda metà del secolo scorso in poi. Sarebbe molto interessante sapere come sarà considerato fra 50 o più anni, ma non essendoci possibile avere questa risposta, al momento continuiamo a goderci un'opera di grande qualità e spessore di cui noi che ci siamo cresciuti non ci stancheremo mai.
PEEPARROW ENTERTAINMENT
Presenta
JESUS CHRIST SUPERSTAR
Musiche di Andrew Lloyd Webber
Testi di Tim Rice
Regia di Massimo Romeo Piparo
Coreografie Roberto Croce
Costumi Cecilia Betona
Scenografie Giancarlo Muselli e Teresa Caruso
Luci Daniele Ceprani
Suono Alfonso Barbiero
Direttore d'orchestra Emanuele Friello
Foto di Margot De Heide
Cast
Ted Neely
Nick Maia
Simona Distefano
Andrea Di Persio
Paride Acacia
Francesco Mastroianni
Salvador Axel Torrisi
Giorgio Adamo
Mattia Braghero
Ensemble: Sandro Billotta, Germana Cifani, Daniel Guidi, Michele Jacovelli, Benedetta Imperatore, Cristina La Gioia, Rosella Lubrino, Angela Matteini, Viola Oroccini, Simone Ragozzino, Armando Rossi, Ciali Sposato, Pierpaolo Scida, Sara Telch
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