La rivincita delle principesse delle favole arriva in pompa magna al Nuovo Teatro Orione di Roma con una rappresentazione speciale del musical DISINCANTATE! LE PIÙ STRONZE DEL REAME in presenza dell'autore Dennis T. Giacino, del regista dell'edizione Off-Broadway, Fiely Matias e di Matteo Borghi che ha curato l'adattamento italiano e la regia. Disenchanted!, questo il titolo originale, ebbe il suo primo work shop nel 2009 e il suo primo reading Off-Broadway nel 2012: debuttò con un limited engagement al Theater at St. Clements nel 2014 per poi trasferirsi con un open engagement al Westside Theater nel 2015. La prima edizione italiana del 2016 si aggiudicò quattro BroadwayWorld Italy Award (miglior musical con partitura non originale e migliori coreografie, direzione musicale e regia) ed il premio come miglior musical al MUSICALDAY dello stesso anno.
Prima dell'inizio dello spettacolo, nel foyer del teatro i suddetti autore e regista, più il cast al completo hanno incontrato la stampa ed il pubblico presente in una informale e divertente conferenza stampa in cui Dennis T. Giacino ha raccontato come ha avuto l'idea di questa irriverente storia o come ha cercato l'ispirazione di uno dei brani che non riusciva a scrivere "in braccio" alla statua di Hans Christian Andersen a Central Park e di come temeva una reazione dai legali della Disney che invitò alla prima e che invece apprezzarono molto lo show.
Con una Biancaneve nel ruolo di emcee, 10 principesse delle più famose favole si presentano in scena raccontando la loro versione di quelle favole di cui sono protagoniste, di come tutto non sia poi così rose e fiori e il "... e vissero tutti felici e contenti" non sia altrettanto evidente. Esilaranti retroscena prendono vita di fronte allo spettatore che scopre Belle, da La Bella e La Bestia in camicia di forza per aver passato tutto il suo tempo a parlare con orologi e candelieri, la frustrazione di Mulan che si dichiara lesbica, Ariel, (La Sirenetta), diventata alcolizzata per la disperazione di aver lasciato tutto solo per avere due gambe. Per tutte comunque i sacrifici fatti per restare belle, magre e sottomesse ai loro principi più o meno azzurri, non valgono assolutamente la pena e con molto sarcasmo, molta ironia e punte di irriverente e tagliente umorismo si prendono la loro rivincita su chi le ha create belle ma a tratti stupide, fragili e spaventate.
Tutte queste ribellioni sono raccontate con canzoni molto up-beat, con punte di blues, pop e easy-rock molto accattivanti che trasportano il pubblico di fiaba in fiaba: bellissima la ballata della Principessa che Baciò il Ranocchio: irresistibile la "molto tedesca" Rapunzel, l'unica, almeno al momento in cui il musical è stato scritto nel 2009 che era riuscita a non "vendersi" a Hollywood (La Disney ha poi realizzato nel 2010 un film tratto dalla fiaba dei Fratelli Grimm). Colpiscono nel segno conquistando risate ed applausi le canzoni "Tette enormi" e "Cibo", due punti dolenti per ogni "principessa". Con le semplici e spassose coreografie di Luca Peluso ed una regia scattante e decisamente brillante di Matteo Borghi, lo spettacolo è interamente suonato dal vivo al pianoforte da Eleonora Beddini.
Nel finale, Dennis T. Giacino salito sul palco per un saluto, ha dichiarato che questo cast è senz'altro il migliore che abbia mai rappresentato il suo musical e pur non avendo come lui avuto l'occasione di vedere diversi allestimenti non posso che condividere il suo pensiero: le 6 interpreti hanno tutte dato voce e immagine alle 10 principesse con grande humour, schiettezza e con preparazione vocale e scenica di altissimo livello. Claudia Cecchini ha gorgheggiato come, se non meglio della Biancaneve del mitico film, ridicolizzando in maniera adeguata la sua "presunta" ingenuità. Claudia Bellomini nel ruolo della Bella Addormentata e Giulia Mattarucco in quello di Cenerentola hanno incarnato perfettamente la sbadataggine e la leggerezza dei loro personaggi. Dolores Diaz ha assicurato la parte blues con il suo principe ranocchio mentre Angela Pascucci si è divisa con maestria tra Mulan, Pocahontas e Badrolbadour (ribattezzata Jasmine dalla Disney). Nuova arrivata nel cast e assegnata alle principesse più border line, come lei stessa si è autodefinita, Giada D'Auria che ha decisamente movimentato la scena con i suoi sfrontati ritratti della Sirenetta, di Rapunzel e di Belle.
Di pari passo con l'approccio divertente, ironico e di puro intrattenimento, a mano a mano che le canzoni si susseguono ed i personaggi si presentano e si raccontano ci si rende però anche conto che i fatti ed i problemi affrontati con apparente leggerezza sono poi in fondo quelli di molte donne comuni, ben lontane dal patinato mondo delle favole. Ognuna di loro è ben pronta a lottare per la propria dignità, per affermare i propri diritti contro una società che ancora le considera come oggetti decorativi e non pensanti. Il sottotitolo italiano del musical è "Le più stronze del reame":mi piace poter pensare che in questo caso la parola "stronze" trasformi il suo significato da dispregiativo a sinonimo di coraggiose, ardite, straordinarie.
i perFORMErs - produzioni artistiche
presenta
DISINCANTATE! LE PIÙ STRONZE DEL REAME
Testo, libretto e musiche Dennis T. Giacino
Regia e adattamento:Matteo Borghi
Versione italiana Nino Pratticò
Direzione Musicale Eleonora Beddini
Coreografie Luca Peluso
Cast:
Claudia Cecchini (Biancaneve)
Claudia Belluomini (La Bella Addormentata)
Giulia Mattarucco (Cenerentola)
Angela Pascucci (Mulan, Pocahontas e Badroulbadour)
Maria Dolores Diaz (La Principessa che baciò il ranocchio)
Giada D'Auria (Belle, Rapunzel e La Sirenetta)
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