Cenerentola - una fiaba senza tempo
La Compagnia Delle Formiche presenta il musical "Cenerentola", tratto da una delle più conosciute e celebri fiabe dei fratelli Grimm.
Ci si potrebbe aspettare l'ennesima trasposizione in chiave musicale di una fiaba - e in parte questo succede. Ma questa volta la sceneggiatura ha provato, senza scardinare troppo la trama, a reinventare qualche aspetto di una storia già conosciuta da tutti.
Cenerentola vive con le sue sorellastre Virginia e Gisella e una perfida matrigna obbligata da queste a svolgere i lavori più umili. Vestita di stracci, Cenerentola passa le giornate a sognare un figuro migliore, consolata solamente dalla amica Dora, una governante della casa.
Nel castello del regno, il re e la regina, sempre assistiti dal simpatico ciambellano di corte, stanno organizzando la serata da ballo durante la quale il principe potrà incontrare tutte le fanciulle del paese e scegliere la sua figura sposa.
Tutte le fanciulle del reame, e quindi anche le sorellastre di Cenerentola, si concentrano così sui preparativi per la serata mentre la povera Cenerentola è costretta a dedicarsi alle pulizie di casa. Ma i sogni possono ancora avverarsi: Dora si scopre essere una fata magica che trasforma la piccola Cenerentola in una bella principessa e che le fa trovare la classica carrozza che la conduce al castello del Principe. Lì, Cenerentola incontra il principe che rimane colpito dalla sua bellezza e decide di ballare con lei tutta la sera. Ma presto si fa mezzanotte e Cenerentola si ricorda dell'avvertimento della fata per cui l'incantesimo si sarebbe disciolto. La fanciulla deve correre a casa: nella corsa verso la carrozza, sulla scalinata del castello, perde la scarpetta di cristallo.
L'indomani tutto il regno è in fermento per sapere chi sia la fortunata sposa. Ma il principe è deciso a ritrovare quella ragazza che ha perduto la scarpetta. Inizia così una ricerca in tutte le case del reame e l'ultima che rimane da visitare è propria quella della matrigna che sapientemente rinchiude Cenerentola in camera perché teme che sia lei la prescelta. Di nuovo con l'aiuto di Dora, Cenerentola riesce ad uscire allo scoperto e provare a tutti che è lei la fanciulla conosciuta dal principe. I suoi sogni finalmente si realizzano e lo spettacolo giunge così al tanto atteso epilogo del "E vissero tutti felici e contenti"
Punto di forza dell'intero spettacolo è sicuramente la scenografia. Sapientemente progettata per adattarsi alle 3 scene principali (casa di cenerentola, paese, castello) permette di riportare in scena quella magia che tutti si aspettano da una fiaba - non manca neppure la carrozza! (anche se "sfruttata" poco). Interessante anche la sceneggiatura, un indovinato equilibrio tra
rispetto della storia originale con innovazioni che permettono di vedere la storia da un altro punto di vista. In quest'ottica risaltano infatti i personaggi di Dora/Fata, il ciambellano (sorta di mattatore dello spettacolo) e, soprattutto, la simpatica coppia re-regina intenta a gestire anche "moderni problemi di coppia". Molto preparato risulta tutto il cast, sia a livello di canto che di recitazione.
Meno efficaci sono le musiche, sebbene le liriche riescano a trasmettere il giusto messaggio. Gli arrangiamenti sono molto semplici tanto è che a fine di qualche pezzo (anche importanti da un punto di vista di collocazione nella storia) l'applauso parte a stento perché non si capisce se il numero sia terminato o no. Di conseguenza anche le coreografie risultano un po' leggere ma comunque vengono ben eseguite dal corpo di ballo.
Un po' troppo semplice anche il progetto costumi, salvo alcune eccezioni come per il personaggio della fata. Cenerentola addirittura compie il cambio d'abito a fine primo tempo con un effetto trasformista, quindi tanto di cappello! Però poi il costume "da principessa" non ha quella magia che forse ci si aspetta. Complice l'intervallo, ci si poteva aspettare un "arricchimento" del vestito nella scena del ballo.
Ma l'aspetto meno curato e senza dubbio rappresentato dalle parrucche. Nel tentativo di rispettare lo stile barocco e Rococò le sorellastre, la matrigna e la regina indossano parrucche che troppo si mostrano per tali e sciupano un po' la magia della fiaba.
Nonostante questi aspetti però il pubblico rimane affascinato dallo spettacolo che con grande impegno e professionalità riesce a non stancare nonostante la storia sia stata più volte vista e... letta!
MARIA GIULIA OLMI - Cenerentola
ANTONIO LANZA - Principe
BENEDETTA NISTRI/CLAUDIA NALDONI - Matrigna
BENEDETTA BOTTAI - Gisella
GINEVRA QUACQUARINI - Virginia
LAPO BRASCHI - Ciambellano
BENEDETTA BOSCHI - Fata
EMANUELE DURANTE/MATTEO OSTUNI - Re
GIULIA QUERCIOLI - Regina
BALLERINE DELLA M.D.T. - Ensemble
CREATIVES
ANDREA CECCHI - Regia
MARGHERITA CAPECCHI, ANDREA CECCHI, ALESSIO FUSI, ALBERTO DELLA ROCCA - Testo
ROBERTO FRASCATI - Musiche
ALESSIO FUSI - Liriche
ROBERTO BASSI - Arrangiamenti
GABRIELE MORESCHI - Scene
CATERINA PINI - Coreografie
ELISABETTA LOMBARDI, LUCIA PINI, MARTA REGOLINI - Costumi
SARTORIA "COMPAGNIA DELLE FORMICHE" - Realizzazione costumi
ALESSIO FUSI - Assistente alla regia
ANDREA COPPINI e MIMMO L'ABBATE - Disegno luci
ALESSIO POLLAZZON - Grafica
STUDIO TREART - Foto
VIDEOPRODUCTION - Video
HEADLINE - Ufficio stampa
ALESSANDRO BRUGIONI - Webmaster
COMPAGNIA DELLE FORMICHE - Produzione
MIMMO L'ABBATE - Datore luci
PASQUALE MARINIELLO - Fonico di sala
CLAUDIO NOTARSTEFANO - Fonico di palco
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