IN PRIMA MONDIALE UN ADATTAMENTO SCENICO DELL’OMONIMO ROMANZO DI WILLIAM DEMBY A CURA DELL’ENGLISH THEATER OF ROME. DI NUOVO IN SCENA IL 28 MAGGIO E IL 4 GIUGNO
Ci vuole molto coraggio a portare in scena un romanzo così controverso come Beetlecreeck (in italiano Festa a Beetlecreeck) . Lo ha fatto Gaby Ford dell'English Theater of Rome con la collaborazione della John Cabot University of Rome.
William Demby, l'autore del romanzo, era un nero americano arrivato a Roma al seguito dell'esercito durante la seconda guerra mondiale e si innamorò della città eterna. Smessa la divisa tornò nel suo paese per laurearsi per poi tornare a vivere in Italia dove si sposò con la scrittrice Lucia Drudi da cui ebbe un figlio. Iniziò a lavorare come sceneggiatore e traduttore per il cinema collaborando con grandi nomi come, Visconti, Fellini, Antonioni.
Roberto Rossellini lo volle come aiuto regista nel suo film Europa 51. Questo suo romanzo fu pubblicato dalla Mondadori nel 1950 con la traduzione di Fernanda Pivano.
UNA TRAMA CRUDA E PURTROPPO MOLTO ATTUALE SULL'EMARGINAZIONE
In una cittadina del West Virginia, dove segregazione e razzismo sono all'ordine del giorno, un uomo bianco Bill, senz'altro avanguardista, stringe amicizia con Johnny un giovane nero che dopo un temporaneo abbandono della madre, è affidato alle cure dei suoi zii con i quali non riesce a instaurare un dialogo costruttivo. Tra i due nasce un'amicizia sincera, rafforzata dalle loro individuali difficoltà di relazionarsi con il resto della comunità: un' amicizia che non è comunque vista di buon occhio. Nel tentativo di rompere le barriere, Bill organizza un picnic per favorire l'integrazione di giovani bianchi e di colore. Questa iniziativa degrada miseramente. La forza del razzismo, da entrambi i lati, fa scattare la ingiusta accusa di molestia sessuale e termina in tragedia.
L'analisi sociale fatta da William Demby è di una attualità spaventosa se si pensa che anche dopo 70 anni dalla pubblicazione, non molto è cambiato e anzi negli Stati Uniti la segregazione e la divisone razziale sta tornando a dei livelli estremamente preoccupanti. E anche in Europa non è che vada molto meglio. I suoi personaggi rispecchiano in pieno le paure, le esitazioni, la voglia di riscatto che ora come allora, mentre da una parte ci vorrebbero tutti uguali, dall'altra invece, certe divisioni sono talmente insormontabili da portare alla menzogna piuttosto che ammettere una verità che sarebbe molto meno dolorosa. L'esistenzialismo che trasuda dalle battute, dalle situazioni raccontate nel romanzo dimostra pienamente l'influenza delle esperienze italiane che l'autore ebbe nel dopoguerra lavorando con i suddetti grandi nomi del cinema italiano. Il provincialismo e il fondamentalismo di questo romanzo sono così ben descritti che ci si chiede come mai sia stato col tempo dimenticato.
REGIA E INTERPRETAZIONI INTRIGANTI
Nella complessità della trama del romanzo, la riduzione teatrale recitata in lingua inglese, ha colto nel segno nell'estrapolare i fatti salienti del testo offrendo una storia credibile e appassionante. La regia di James Blundell, con voce narrante e gli attori in continuo movimento tra le uscite fornite dalla particolare struttura del piccolo teatro romano, ha mantenuto la giusta tensione durante tutto lo svolgimento: indovinato anche l'utilizzo delle parti in video in cui gli attori, ripresi solamente all'altezza degli occhi, integrano la storia con alcuni brani preregistrati, come fossero le loro coscienze a parlare.
Il cast è formato da attori non professionisti che hanno ben interpretato la tensione e la passione necessaria ad una storia così intensa. Dal 1996 Gaby Ford si è particolarmente impegnata nel portare in scena nuovi testi o di rivitalizzare testi dimenticati o mai rappresentati, ricevendo plauso e premi per il suo operato. Nello stesso teatro Arciliuto, dal 20 al 29 maggio sarà in scena per la prima volt in Italia NSFW una brillante commedia di Lucky Kirkwood.
John Cabot University's Reads Program
e
The English Theatre of Rome
Presentano
BEETLECREECK
Dal romanzo di William Demby
Prodotto da Gaby Ford
Diretto da James Blundell
Assistente alla regia Laura Mancini
Assistente produttore Kathryn Stirling
Stage Manager Adrienne Grove
Musica e sound design Matt Kirk
Coreografie Nadia Raham
Costumi Grace Tighe
Video designer Matthew Gree e Zelia Osmine
Cast
Narrator - Violetta Jackson
Bill Trapp - Tony Randell
Johnny Johnson - Meli Tsabedze
David Diggs - Dillion Erics
Mary Diggs & Edith Johnson - Sophia Mann
Teatro Arciliuto
Piazza Montevecchio 5 Roma
Booking at rometheatre@gmail.com
ULTIME REPLICHE
28 maggio h. 12
4 giugno h. 12 6 h. 17
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