La celebre canzone Quel che si dice (Comme ils disent) che Charles Aznavour cantò per la prima volta nel 1972 è l'ispirazione di questa pièce scritta, diretta e interpretata da Simone Sibillano (Jesus Christ Superstar, Antonietta e Gabriele, Cercasi Violetta, America - BroadwayWorld Italy Award 2015: miglior attore protagonista). Questo brano suscitò all'epoca un grande scandalo poiché era la prima volta che una star come Charles Aznavour portava in primo piano la condizione ghettizzata degli omosessuali e delle drag queen negli anni '70.
Ambientato proprio in quegli anni, AMOR MIO racconta la travagliata storia di Giulio che, abbandonato dalla madre quando aveva quattro anni, ora si esibisce come drag queen in un locale cantando i brani delle dive che impersona. Al suo fianco Jaq, una donna francese che lo ha sposato e che ha accettato la sua diversità spinta da un amore incondizionato sia per l'uomo che per il personaggio che lui ha creato.
Giulio diventa in scena una sensuale ed elegante Eva continuamente tormentata, nei suoi pensieri, dai cattivi ricordi della madre. Magistralmente interpretata da Brunella Platania (Aggiungi un posto a tavola, Tosca amore disperato, Jesus Christ Superstar, Georgie il musical - BroadwayWorld Award 2016: migliore attrice non protagonista) il perfido personaggio della madre rivive nella mente travagliata di Giulio/Eva che, arriva anche a giustificarla nel disperato tentativo di recuperare quell'amore che gli è stato negato.
Jaq, una splendida Chiara di Bari (Le luci di Algeri, Notre Dame De Paris, Il Conte di Montecristo) pur dedicando tutta la sua vita e i suoi sentimenti a Giulio/Eva, non riesce a colmare il vuoto lasciato dall'assenza della figura materna.
La spietata madre decide di assistere allo spettacolo del figlio e i due si ritroveranno dopo tanti anni a confrontarsi sulla diversità da lei intuita e che la spinse ad abbandonarlo. Nonostante la repulsione che prova per il travestimento del figlio lei gli dichiara il suo amore: questa rivelazione sconvolgerà l'angosciato Giulio che non sopportando il peso del conflitto tra l'amore ora dichiarato e il rifiuto vissuto per tanti anni minaccia la madre con una pistola ma incapace di premere il grilletto verso di lei dirige l'arma alla sua tempia e si suicida.
Questo spettacolo non ha musiche originali ma si serve di un'attenta selezione di brani strettamente connessi con la trama: alle canzoni che Eva interpreta in scena come performer (Historia de un amor, Amor mio, Gracias a la vida, Vissi d'arte), se ne affiancano altre i cui testi diventano parte integrante della storia: la già citata Quello che si dice, ma anche Per una bambola, I giardini di marzo, Poesia, La chanson des vieux amants, rendono più emozionante e profondo il dialogo tra i personaggi inserendosi in quei punti strategici della trama nella migliore tradizione del musical.
Oltre all'alta drammaticità che coinvolge lo spettatore sin dalla prima scena, il punto forte di Amor mio sono senz'altro le collaudatissime voci dei tre protagonisti. La magia che si crea nel piccolo teatro è rara da trovare. Non un eccesso, non una nota di troppo ed una classe propria solo a interpreti molto sensibili.
Senza togliere nulla alle sue due compagne di scena, la parte più difficile spetta a Simone Sibillano che riesce a farci assaporare in maniera sottilissima la bipolarità del suo doppio personaggio passando dalla voce maschile a quella femminile senza mai cedere al caricaturale o al falsetto: un compito decisamente non facile.
Dagli anni '70 ad oggi sono senz'altro stati fatti enormi passi in avanti nell'accettazione delle diversità ma c'è purtroppo ancora molta strada da fare: spettacoli come Amor mio oltre a ricordare il coraggio di chi allora non voleva nascondersi sono una importante ispirazione per un mondo più tollerante e senza discriminazioni.
AMOR MIO
Scritto e diretto da Simone Sibillano
Con
Simone Sibillano - Giulio/Eva
Brunella Platania -La Madre
Chiara Di Bari - Jaq
Con la partecipazione straordinaria della voce di
Teo Achille Caprio
Costumi, make up e consulenza drag per il personaggio di Eva
K.B. Project
Addetto stampa Claudia Grohovaz
Teatro Altro Spazio Roma
27,28 e 29 aprile 2018
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