Continuiamo i nostri incontri con i vincitori dei Broadwayworld Regional Award per il 2020.
L'edizione di quest'anno dei Broadwayworld Regional Awards, in assenza di una stagione teatrale è stata dedicata ai migliori artisti e musical dell'ultima decade. Ricordiamo che sia le nomination che i premi vengono assegnati esclusivamente con il voto popolare dei nostri lettori e siamo felicissimi di aver visto l'affetto che il pubblico ha dedicato a Manuel Frattini e alla sua attività sul palcoscenico attribuendogli il premio come miglior attore in un musical per la passata decade. A più di un anno dalla sua scomparsa questo premio è la testimonianza che il pubblico non ha dimenticato la sua arte.
Incontriamo Patrizia Belloni presidente dell'Associazione Culturale Manuel Frattini e Alfonso Lambo autore, regista e componente del consiglio direttivo
D. Prima di passare a parlare dell'Associazione creata in suo nome e delle sue attività, vogliamo ricordare i momenti più salienti della carriera di Manuel Frattini, i suoi esordi, i personaggi a cui era più legato, i suoi lavori più rappresentativi?
R. La carriera di Manuel è composta da moltissimi momenti da ricordare, partendo dai balli da sala con cui ha cominciato; sono arrivate poi importanti esperienze televisive come ballerino, primo ballerino e coreografo che l'hanno portato nelle trasmissioni più importanti delle reti Rai e Mediaset, al fianco di grandi artisti e personaggi. Ma è nel Teatro e nel Musical dove Manuel ha trovato il suo mondo in cui ha potuto esprimere il suo talento oltre che nella danza anche nel canto e nella recitazione. L'incontro con La Compagnia della Rancia e Saverio Marconi ha cambiato davvero le cose: da A Chorus Line a Sette Spose per Sette Fratelli passando per Cantando Sotto la Pioggia e La Piccola Bottega degli Orrori. Ma è Pinocchio il ruolo che ha amato di più e che l'ha visto poi spiccare il volo nei musical, non solo in Italia ma anche all'estero: prima in Korea e poi oltreoceano, a New York. Peter Pan, Robin Hood, Aladin sono i personaggi che poi l'hanno fatto conoscere e amare da tutti, senza distinzioni di età. Amava così tanto la sua carriera e i suoi ruoli che ha voluto condividerli e riviverli con il pubblico attraverso spettacoli di successo come Sindrome da Musical e Toc Toc. Bernadette in Priscilla la Regina del deserto è il ruolo con cui ci ha salutati e con cui ci ha regalato un'interpretazione unica, elegante, oggi avvalorata da questo premio a prova che Manuel rimarrà per sempre il Re del Musical Italiano.
D. L'associazione Culturale Manuel Frattini dalle informazioni che ho potuto raccogliere si delinea su due percorsi principali. Da un lato artistico vi occupate della formazione di giovani interessati alla carriera di performer, un aspetto molto caro a Manuel. Come affrontate questo aspetto e quali opportunità può offrire l'Associazione?
R. L'Associazione Culturale Manuel Frattini è nata prima di tutto per l'esigenza di tutelare e conservare la memoria artistica dell'eccezionale Artista Manuel Frattini. È una grande responsabilità che abbiamo sentito il dovere personale di assumerci e che portiamo avanti con onore. Da qui, si delinea poi la forte volontà di supportare le nuove generazioni che, seguendo le orme di Manuel, vogliono intraprendere una carriera nel mondo del teatro e del musical.
L'Associazione è nata certamente in un momento molto difficile, soprattutto per il settore dell'arte e della cultura, ma ci siamo comunque messi all'opera per raccogliere i fondi necessari al supporto dei nostri progetti di formazione. Quest'anno torniamo a offrire le nostre iniziative: è nostro desiderio di continuare a creare collaborazioni con scuole e accademie, come abbiamo fatto con la Wos Academy. Offriamo lezioni virtuali con i professionisti che vantiamo di avere nel nostro consiglio direttivo e creativo e, quando la situazione ce lo permetterà, realizzeremo tutto questo e molto altro in presenza, incontrando i nostri associati e dimostrando ancora di più il nostro impegno. L'Associazione vuole crescere e offrire sempre di più, affermandosi come degna promotrice del talento.
D. C'è poi un importante lato umanitario rivolto alla beneficenza e a sostenere specifiche cause.
R. Si, per noi è molto importante fare la nostra parte come Associazione. Siamo un'organizzazione senza scopo di lucro, quindi il nostro obiettivo primario è DARE agli altri e un modo per farlo è proprio la beneficenza. Per tutto ciò che l'Associazione vuole rappresentare, abbiamo deciso di dedicare il nostro sostegno alla ricerca e alle istituzioni impegnate nella cura di malattie neuro-degenerative e nella riabilitazione. Lo abbiamo già fatto nel 2020 destinando parte del ricavato dello streaming di Sindrome da Musical all'Istituto Maugeri di Milano e continueremo a farlo con iniziative simili e, allo stesso tempo, anche informando il più possibile su questo tema.
D. Ci sono altre attività dell'Associazione che nonostante la pandemia state portando avanti o progetti futuri di cui ci vuole parlare?
R. Oltre alla formazione stiamo pensando a diverse forme artistiche, creative e culturali per tenere viva l'arte e il talento di Manuel perché continui a essere ispirazione per tutti coloro che amano questo mondo così speciale e importante: in un momento come quello che stiamo vivendo documentare e sensibilizzare sull'importanza della cultura, dell'arte e del teatro è per l'Associazione un punto fondamentale.
Per chiunque fosse interessato alle attività dell'Associazione Manuel Frattini ribadiamo che data la situazione generale, le attività formative non sono al momento in presenza, ma i professionisti e l'Associazione stessa sono a disposizione per suggerimenti, consigli e il supporto necessario a continuare la propria preparazione nell'attesa del momento in cui sarà possibile riprendere regolarmente l'attività formativa. Tutte le informazioni sono sul sito www.manuelfrattini.com/it/
Per chi invece volesse dare un sostegno e associarsi, può farlo compilando il modulo disponibile a questo link: http://www.manuelfrattini.com/it/images/stories/modulo12112020.pdf
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