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Interview: Luca Setaccioli - HEATHERS THE MUSICAL

By: Jan. 25, 2019
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Interview: Luca Setaccioli - HEATHERS THE MUSICAL  ImageLe votazioni per i BroadwayWorld Italy Awards si sono chiuse lo scorso 31 dicembre e i vincitori sono stati da poco annunciati.

Iniziamo a conoscerli meglio cominciando da Luca Setaccioli, proclamato Miglior Attore in un Musical per la sua interpretazione di Jason Dean nel musical Heathers The Musical.

Buongiorno Luca e innanzi tutto complimenti per la tua vittoria: come sei arrivato a conquistare questo ruolo così intenso?

La costruzione dei personaggi è stato un vero lavoro di squadra. Innanzi tutto dovrei ringraziare gli autori che hanno scritto uno spettacolo meraviglioso. Poi sono grato a Marcello Sindici e Brunella Platania, i registi, che mi hanno affidato questo ruolo difficile senza remore. Abbiamo fatto un lavoro intenso che mi ha permesso di scavare a fondo nell'anima di Jason Dean e di comprendere questo carattere inquieto e ribelle. Inoltre devo ringraziare Rosy Mesina, la mia partner in scena, performer piena di talento e generosissima, che non ha mai smesso un attimo di sostenermi. Amo questo personaggio, in tutte le sue contraddizioni ed è certamente uno dei più belli che abbia avuto la fortuna di interpretare.

Heathers è un musical contro il bullismo scolastico ed infatti questa versione italiana in School Edition è stata spesso rappresentata davanti a scolaresche di varie fasce di età per sensibilizzare contro questa piaga purtroppo molto diffusa tra gli adolescenti: che reazioni hai avuto modo di verificare tra i giovani che hanno visto lo spettacolo?

I protagonisti dello spettacolo sono adolescenti e la sfida più grande per noi attori è stato di ritrovare nell'interpretazione dei personaggi quella genuinità e quella freschezza ma anche quel linguaggio, tipicidi un'età (anagrafica) ormai piuttosto lontana. Abbiamo cercato di raccontare, con verità, delle dinamiche difficili e temi caldi come la violenza, la morte, ma nonostante questo i giovani sono impazziti per Heathers. In fondo c'è una bella storia e delle musiche pazzesche...non si può resistere a questo match così perfetto.

Parlaci più a fondo del tuo rapporto con le tre forti personalità femminili con cui hai collaborato in questo musical: la tua partner Rosy Messina, la regista Brunella Platania e l'altra vincitrice come attrice non protagonista Eleonora Tomassi.

Io amo le persone molto carismatiche, ne sono tremendamente attratto sia umanamente che artisticamente. Le cose più importanti della mia vita e le più belle le ho condivise con personalità forti e complesse. Brunella Platania è stata una vera guida, attenta, sensibile e meticolosa. Devo gran parte della riuscita del mio personaggio a lei e alla sua genialità. Rosy Messina è semplicemente incredibile, una vera macchina da guerra: è sempre piena di energia, di entusiamo e la sua professionalità è una lezione per tutti. Siamo diventati grandissimi amici; questa avventura insieme ci ha fatto scoprire una rara affinità. Eleonora Tomassi è la più giovane delle protagoniste, ma è stata strepitosa nel ruolo di Heather Chandler. Ha un grande talento e una grande presenza scenica. Mi rivedo un pò in lei quando avevo la sua età, quindi la sostengo e la consiglio perchè credo avrà una carriera grandiosa.

E poi c'è Marcello Sindici, uno dei più prolifici registi di musical della scena romana, che ha creduto molto in te.

Marcello è stato un pò un padre per tutti e poi si è fatto in quattro per allestire questo spettacolo, comunque difficile e impegnativo, con un cast di quasi venti elementi. Per quanto mi riguarda, all'inizio ho pensato che fosse pazzo a volermi così tanto per il ruolo di Jason Dean, visto che non ci conoscevamo prima di Heathers, ma sono felicissimo che sia andata così.

Hai poi partecipato ad un altro importante ma ancora poco conosciuto musical contro la violenza sulle donne, Mi Amo. Immagino ci sia in te un impegno personale contro le violenze visti questi due ruoli.

In realtà non ho quasi mai scelto il ruolo da interpretare nella mia carriera, ma se mi affidano un personaggio e un carattere in cui mi ritrovo così tanto allora riesco a tirare fuori il meglio di me anche in brevissimo tempo.Ho visto Mi Amo da spettatore lo scorso anno e quando mi è stato proposto da Serena Mastrosimone, la regista, non ci ho pensato neanche un minuto prima di accettare. Il mio lavoro mi dà grandi possibilità di comunicare, denunciare, raccontare storie difficili e certamente una delle mie missioni come artista è quella di dare voce a chi non ne ha o a chi ha paura o alle minoranze che nessuno ascolta.

Nella tua preparazione artistica hai già sperimentato diversi settori: attore in due film indipendenti negli Stati Uniti, presentatore in un canale della TV tedesca, attore di musical, hai partecipato a vari show televisivi tra cui Carramba che sorpresa! scelto da Raffaella Carrà. In cosa ti senti più a tuo agio, o meglio in quale direzione vorresti maggiormante indirizzare la tua carriera?

In raltà sono anche autore: ho scritto per il teatro e per la TV e a breve voglio debuttare come regista di uno dei miei progetti: Dopo venti anni nello spettacolo vorrei passare dietro le quinte, ma al momento tutte le forme di intrattenimento mi piacciono e non mi sento diviso nella scelta. Sembra piuttosto che in Italia sia difficile essere considerati quando si fanno cose diverse perchè l'ambiente dello show business è piuttosto chiuso e...troppo snob.

Su quali progetti futuri stai lavorando? In cosa ti potremo rivedere nel corso del nuovo anno?

Intanto prosegue il tour di Heathers e poi ... succederanno altre cose, ma sono ancora top secret!



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