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Interview: Eleonora Tomassi - HEATHERS THE MUSICAL

By: Jan. 28, 2019
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Secondo appuntamento con i vincitori dei BroadwayWorld Italy Awards: incontriamo oggi la giovane attrice romana Eleonora Tomassi vincitrice come migliore attrice non protagonista per Heathers The Musical.

Neanche ventenne e al tuo primo lavoro professionale già vincitrice di un premio come migliore attrice non protagonista : è più una grande emozione o una grande soddisfazione?

Entrambe! Sicuramente all'inizio c'era solo tanta emozione e sorpresa, non ci potevo credere, pensavo fosse uno scherzo! E mi riferisco alla candidatura... Quando poi è arrivata la vittoria mi sono sentita al settimo cielo e lì probabilmente ho metabolizzato tutto quanto ed è subentrata anche la soddisfazione.

Raccontaci come hai affrontato il "cattivo" personaggio di Heather Chandler, simbolo del bullismo scolastico

Heather Chandler è una bulla "mitica" come dice il testo. È la reginetta del liceo e tutti la temono. Interpretare questo ruolo è stato molto divertente, ma anche molto intenso. È pieno di sfumature; non è solo cattiva e soprattutto non è la vera unica cattiva della scuola. Ho dovuto costruire una storia dietro a quell'apparente immagine da antipatica, come accade nella vita reale dietro ad ogni atto di bullismo. C'è sempre un motivo. Perciò ho cercato di scavare dentro di lei e dentro di me per trovarlo. Non sono mai stata vittima di bullismo, ma certamente sono contrarissima! Mi sono sempre sentita un po' paladina della giustizia in qualsiasi contesto. Anche io ho un bel caratterino! Perciò ho voluto inserire il mio carattere dentro Heather Chandler e sfruttare a pieno questa sovrapposizione. Conoscendola ormai molto bene ti posso confessare che per molti aspetti ci somigliamo e che è anche un personaggio molto simpatico, più di quello che sembra.

Immagino l''incontro con Brunella Platania e Marcello Sindici, i registi di Heathers The Musical, sia stato fondamentale per farti avere questo ruolo: hai studiato nella loro scuola di musical se non sbaglio.

Io devo tutto a loro, sarò eternamente grata per tutto quello che hanno fatto per me e per la fiducia che mi hanno dato affidandomi questo ruolo. Sono due grandi professionisti, oltre che due persone meravigliose, ed è sempre un onore lavorare con loro. Non smetterò mai di ringraziarli!

Nel tuo curriculum oltre alla scuola già citata ho notato un elenco di altre scuole e master cominciate da quando avevi 4 anni: hai capito molto presto che volevi intraprendere una carriera nel mondo dello spettacolo?

Diciamo che questo era chiaro a tutti sin dal primo saggio! Ho cominciato a studiare danza quando avevo 4 anni e non ho mai più smesso. Sul palco sentivo di stare bene, di sentirmi a casa e ricordo che chiedevo alle mie compagne se anche loro sentissero così forte questa appartenenza al palcoscenico. Non capivo molte cose e alle volte mi sembrava strano piangere disperatamente quando finivano i saggi. Mi svuotavo tutta insieme e non capivo perché. Mi convincevo che forse era normale ma poi con il tempo ho capito che il motivo dei miei pianti era la mia grande passione per il palcoscenico. Perciò nonostante l'impegno degli studi scolastici ho sempre continuato a studiare danza, poi canto e infine con l'accademia di musical. Ma i pianti post-spettacolo, quelli sono sempre rimasti!

Quali sono i tuoi idoli, chi ti ha ispirato a voler cantare e ballare?

Di idoli ne ho tantissimi! Da attrici italiane come Sophia Loren e Anna Magnani a grandi cantanti e star amaricane come Christina Aguilera. In generale amo le attrici che sanno fare tutto e che si "mangiano" il palco ogni volta che ci salgono sopra.

Quale o quali ruoli ti piacerebbe interpretare, quali sono i tuoi sogni nel cassetto?

Di ruoli che ho sempre sognato fare ce ne sono diversi... purtroppo tutti grandissimi musical che però non sono ancora stati portati in Italia. Aspetto che facciano "Chicago" da sempre! Mi auguro che il pubblico italiano imparerà ad andare a teatro più spesso e con più stupore e voglia di vedere cose nuove, così potremo cominciare a fare anche cose diverse! Per quanto riguarda i sogni nel cassetto... beh quelli mi danno la carica tutti i giorni, ci credo e so che li realizzerò! Piano piano!

Stai lavorando a qualche nuovo progetto o al momento ti stai dedicando maggiormente ai tuoi studi universitari?

I progetti non mancano. Ci sono diverse cose che bollono in pentola, poi speriamo bene! Intanto continuo il tour di Heathers The Musical. L'università è un impegno serio che cerco di conciliare con le mie passioni. Riesco sempre a trovare il giusto compromesso nell'uso del tempo tra lo studio accademico e lo studio artistico, l'ho sempre fatto, portando avanti mille cose senza mai risparmiarmi e continuerò a farlo!

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