La scena musicale della primavera parigina del 1979 fu scossa da un incredibile e unico evento: la rappresentazione della prima Opera Rock mai creata in Francia al Palais Des Congrés di Parigi il 10 aprile di quell'anno: esattamente 40 anni fa questa settimana.
Il compositore Michel Berger e il librettista Luc Plamondon scrissero musiche e testo per STARMANIA che a tutt'oggi rimane un lavoro mai eguagliato per stile e forza. Nessuna delle varie comédies musicales che da allora sono state prodotte oltralpe, nemmeno il grande successo di Notre Dame De Paris, peraltro scritta dallo stesso Plamondon, può esservi paragonata, proprio perché catalogabile come opera popolare e non come opera rock. Starmania ha avuto due principali revival, un primo nel 1988 sempre a Parigi, ed un secondo nel 1993 diretto da Lewis Furey che è stato poi portato in tournée anche in Canada.
La storia si svolge in un imprecisato futuro (nel 1979 si guardava al 2000 come traguardo lontano) in una città, Monopolis, alla cui guida si candida il più ricco uomo d'affari locale. Un banda di periferia capitanata dal misterioso Johnny Rockfort terrorizza la gente bene e cerca di fermare il ricco imprenditore.
La giovane Crystal, animatrice televisiva decide di intervistare il capo della banda, ma finisce per innamorarsene e schierarsi al suo fianco. In uno degli attacchi alla torre dove vive l'uomo d'affari sceso in politica, la giovane rimane uccisa e Johnny viene arrestato e rinchiuso per sempre in una prigione. Attorno a questi personaggi se ne muovono altri, come la perfida Sadia, ricca studentessa rivoluzionaria che vuole combattere il totalitarismo, Stella Spotlight, la diva che non accetta l'avanzare degli anni e finisce per sposare il neo-politico, Marie Jeanne, la commessa del bar sotterraneo e Ziggy, venditore di dischi emulatore di David Bowie.
Dopo il successo in Francia e Canada Michel Berger punta molto in alto e per portare la sua opera al di fuori dei confini francesi e si rivolge a Tim Rice (Jesus Christs Superstar, Evita, Chess, The Lion King) per gli adattamenti in lingua inglese: è così che nasce TYCOON, un concetto leggermente modificato, ma che riprende le linee principali del libretto originale. Per pubblicizzare il lavoro viene realizzato un cd pilota con alcune delle versioni con i testi di Sir Tim Rice a cui partecipano grandi nomi internazionali: Tom Jones, Céline Dion, Cindy Lauper, Kim Carnes, Nina Hagen, Peter Kingsberry (Cock Robin), Willy De Ville, Ronnie Spector (Ronettes).
Nell'agosto del 1992 Michel Berger muore improvvisamente per un infarto e il progetto di portare in scena la versione inglese del suo lavoro non verrà realizzato. Sua moglie France Gall, che interpretò Crystal nella versione originale, unica erede dei diritti della sua opera, ha da allora autorizzato solo la versione del 1993 la cui ultima rappresentazione risale al 2001. Nel 2013, dopo molti anni di rapporti tesi, Luc Plamondon ha riavvicinato France Gall, cercando di convincerla a realizzare una versione cinematografica che doveva essere filmata contemporaneamente sia nella versione originale francese che in quella inglese, così da evitare l'imbarazzante doppiaggio stile Il Fantasma dell'Opera con la totale mancanza di sincronia tra la bocca degli attori e i testi.
Ma France Gall era già molto impegnata nella realizzazione di un suo musical e pospone ogni progetto sul ritorno di Starmania/Tycoon: dopo infatti aver visto Mamma Mia! a Londra, l'artista decide di far rivivere la musica composta dal marito con RESISTE, una comèdie musicale che prende spunto da una delle sue canzoni e utilizza una buona parte dei loro più grandi successi. Lo spettacolo va in scena al Palais Des Sports di Parigi dal novembre 2015 e fino al dicembre 2016 con grande successo e con teatro sempre esaurito.
Al momento in cui France Gall era pronta a programmare i festeggiamenti per i 40 di Starmania/Tycoon e pensava ad un nuovo allestimento teatrale e alla possibilità del film, ha purtroppo perso la sua battaglia contro la recidiva del suo cancro al seno di cui aveva sofferto nel 1993 dopo la scomparsa di suo marito. La popolare cantante è deceduta il 7 gennaio 2018.
Da allora a gestire l'immenso patrimonio artistico dei suoi genitori è rimasto il loro figlio Raphael Hamburger il quale dalla morte della madre non ha ancora concesso nessuna riedizione, nessun diritto di riproduzione del loro lavoro.
A 40 anni dalla sua prima rappresentazione e in questo periodo di autoritarismo politico e di ricchi uomini di affari che entrano in politica, una nuova versione della allora visionaria opera di Michel Berger e Luc Plamondon sarebbe veramente molto attuale.
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