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Feature: ROME CHAMBER MUSIC FESTIVAL all'AUDITORIUM DELLA CONCILIAZIONE

Presentata la 18° edizione del prestigioso Festival di musica da camera

By: Sep. 28, 2021
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Nella sala The Hub della LVenture alla Stazione Termini si è svolta la presentazione della diciottesima edizione del Rome Chamber Music Festival 2021.

Un'edizione al di fuori della sua usuale collocazione stagionale dovuta alla pandemia: invece del consueto mese di giugno, quest'anno si terrà alla fine di novembre nella settimana di Thanksgiving. Anche la location è diversa: non più i saloni di Palazzo Barberini ma l'Auditorium di Via della Conciliazione. In anteprima è stato annunciato che l'edizione 2022 si terrà al Teatro Argentina.

Il direttore artistico, il celebre violinista Robert McDuffie dopo un'appassionata esibizione con quattro dei giovani allievi del programma di formazione da lui stesso diretto, ha risposto alle domande dei giornalisti presenti e illustrato le particolarità del programma. In particolare il Maestro si è soffermato sulla necessità di preparare i nuovi talenti allo sviluppo del loro talento per diffondere la musica come veicolo fondamentale di cultura e formazione ma ha insistito sull'importanza di preparali agli anche altri aspetti del business: il management, l'accounting, la programmazione. Per citare le sue stesse parole, "solamente un'artista che può conoscere tutti questi aspetti può essere completamente libero di suonare ciò che vuole". Per Robert McDuffie è fondamentale che ogni artista per dare il meglio di se debba poter suonare ciò che vuole e ciò che sente più vero e soprattutto che provenga dal cuore, non quello che gli viene imposto."

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E lui lo ha ampliamente dimostrato in ogni passata edizione del Rome Chamber Music Festival dove alla musica classica più nobile si sono ogni anno affiancati altri generi, in una serie di indimenticabili performance: tra queste ricordiamo la musica di Ennio Morricone, i successi di Sondheim e Bernstein con la voce dell'indimenticata stella di Broadway, Marin Mazzie, il rock di Mike Mills dei R.E.M. senza tralasciare il bluegrass, il tango, il jazz, la bossanova. Il Maestro McDuffie ha dimostrato in più occasioni che Mozart può benissimo convivere con Jobim, Beethoven con Philip Glass, Brahms con Piazzolla.

Nel programma di quest'anno quattro concerti il 21, 23, 24, 25 novembre all'Auditorium Conciliazione, e per la prima volta una data speciale al Salone dei Cinquecento in Piazza della Signoria a Firenze il 22 novembre.

Tutto questo per festeggiare i 18 anni di un festival unico nel suo genere, un'eccellenza internazionale nel panorama dei festival musicali, sulle note di tre straordinari innovatori della musica di tutti i tempi e di altri autori di capolavori quali Chausson e l'esule Castelnuovo Tedesco.

In programma anche un altro insolito accostamento, quello delle musiche di Ludwig van Beethoven con le composizioni di Frank Zappa e Leonard Bernstein - tre musicisti in contrasto creativo con la loro epoca, tre anticonformisti moderni, che hanno arricchito con le loro invenzioni il gusto del pubblico, capaci di rompere schemi e barriere sociali e culturali.

Un programma che si presenta d'eccezione e che gioca, unisce e combina l'originalità dei brani con una staffetta di appuntamenti in compagnia di 10 maestri di chiara fama insieme a 30 giovani talenti e professionisti.

Qui di seguito il programma nel suo dettaglio:

Si parte il 21 e 22 novembre, rispettivamente a Roma e Firenze, nel segno di Ludwig van Beethoven, di cui nel 2020 si sono festeggiati i 250 anni dalla nascita: la serata ha inizio con il Quartetto per archi in do maggiore, op. 59, n. 3, "Razumovsky" con Lawrence Dutton, violista dell'Emerson String Quartet e coach di questa edizione del Festival, e, al violino, la giovanissima Aubree Oliverson, che si sta affermando come una delle più promettenti violiniste americane.

A seguire, il Concerto per violino, piano e quartetto d'archi di Ernest Chausson affidato al maestro Robert McDuffie.

Si prosegue il 23 ottobre di nuovo all'Auditorium Conciliazione con un'intera serata dedicata a Beethoven e le sue sinfonie: per prima, la Sinfonia n. 1 in do maggiore, op. 21, arrangiata per pianoforte, flauto e archi; viola e basso aggiunti dalla partitura sinfonica con il M° McDuffie al violino, e al piano Elena Matteucci, titolare della cattedra di Pianoforte e del biennio sperimentale di Pianoforte e Musica da Camera al Conservatorio "A.Casella" dell'Aquila e coach del festival. La serata prosegue con il Settimino in mi-bemolle maggiore, op. 20 di Beethoven con il ritorno di Lawrence Dutton alla viola: sul palco insieme a lui, la clarinettista e coach di questa edizione Letizia Elsa Maulà, Guglielmo Pellarin - Primo corno dell'Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia - e Valentina Scheldhofen Ciardelli al contrabbasso.

A Leonard Bernstein, che negli spazi dell'Auditorium della Conciliazione, si esibì nel 1989, è dedicata la serata del 24 novembre con le sue Arie e Barcarole per mezzo soprano baritono e pianoforte a 4 mani, cantate da Thomas West e Mary Rice e con il coach Michael Barret, prestigioso direttore d'orchestra, al pianoforte. In programma, la stessa sera, il Quintetto per chitarra e archi op. 143 di Mario Castelnuovo-Tedesco, con la coach Renata Arlotti alla chitarra.

Grande e doppio finale il 25 novembre: apre la serata il Concerto per pianoforte n. 4 in sol maggiore, op. 58 arrangiato per pianoforte ed il Quintetto d'archi di Beethoven, ricostruito da Hans-Werner Küthen dal manoscritto inedito, con al pianoforte Andrea Lucchesini, coach di questa edizione.

Il programma si arricchisce poi con la presenza di Bob Lennon, giovane artista dell'hip hop proveniente dalla Georgia, quindi dal profondo sud degli Stati Uniti, a Roma per la prima volta con le sue sonorità contemporanee, venate di reggae e melodia e l'omaggio a Frank Zappa con Luca Sanzò alla viola e al contrabasso Valentina Scheldhofen Ciardelli, profonda conoscitrice del geniale compositore americano - di cui ha iniziato a trascrivere e arrangiare la musica all'età di 11 anni.

A 50 anni dalla pubblicazione di "Fillmore East - June 1971", spettacolare album live del gruppo The Mother of invention di Zappa che vide la partecipazione straordinaria di John Lennon e Yōko Ono, il Rome Chamber Music Festival si chiude con una particolarissima serata omaggio che celebra il ritorno della musica dal vivo.

Queste le parole di Robert Mcduffie:

"Dal 2003 ogni anno il Festival propone un programma multiforme di capolavori della musica da camera di tutti i tempi, interpretati da artisti di fama internazionale e stelle nascenti. Per noi è fondamentale abbattere l'idea che la musica classica sia un oggetto d'antiquariato per così dire e quindi, da direttore artistico, cerco di fare accostamenti che potrebbero sembrare azzardati, ma che invece comunicano bene lo spirito che ci anima. Quest'anno il grande Beethoven festeggia il suo compleanno insieme a un mio personale amico, Bernstein, un genio che mi ha influenzato profondamente sin da quando lo conobbi giovanissimo. Frank Zappa è la ciliegina sulla torta perché la sua accurata formazione musicale non lo ha trasformato in uno "zombie della musica colta" (per usare una sua felice espressione), bensì gli ha permesso di comunicare con il mondo del pop in maniera intelligente, ironica e libera. Questi sono i valori in cui crediamo".

Questo invece il messaggio di Jacopa Stinchelli, Direttore generale del Festival:

"Il Rome Chamber Music Festival è una fondazione non profit che necessita del sostegno di sponsor ed amici. Anche grazie a loro cerchiamo di raggiungere il nostro obiettivo, invitare in Italia interpreti di fama consolidata e giovani virtuosi da tutto il mondo al fine di offrire un evento di altissima qualità culturale e profonda utilità sociale. In particolare, quest'anno un sincero ringraziamento va a Italy Sotheby's International Realty, leader nel settore immobiliare in Italia, che ha deciso di sostenere il nostro progetto condividendone gli obiettivi, primo tra tutti la diffusione della cultura e del talento di giovani artisti. Come sponsor, sosterrà infatti sia la conferenza di lancio del 29 Settembre a Firenze sia la serata inaugurale del 21 Novembre a Roma. Ringraziamo anche l'Ambasciata U.S.A. in Italia per il suo sostegno negli anni e De Simone & Partners con cui abbiamo uno storico sodalizio da oltre dieci anni. Quest'anno infine salutiamo con gioia una bellissima collaborazione con Il Comune di Firenze- Assessorato alla Cultura che, con l'aiuto fondamentale dell'Associazione Toscana U.S.A., accoglierà il Rome Chamber Music Festival in Palazzo Vecchio nel Salone dei Cinquecento del Vasari per una serata di beneficenza il 22 novembre 2021. Un sincero grazie di cuore!"

Auditorium della Conciliazione, Via della Conciliazione 4 Roma 00193

Costo dei biglietti- Prezzo Unico: 25 Euro.

Info e biglietti : www.romechamberfestival.org

www.vivaticket.com



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