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Feature: BROADWAY VS. HOLLYWOOD STORIE DEL MUSICAL DALLA SCENA ALLO SCHERMO Parte 1.

By: Mar. 17, 2020
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Feature: BROADWAY VS. HOLLYWOOD 
STORIE DEL MUSICAL DALLA SCENA ALLO SCHERMO Parte 1.  Image

Sin dall'avvento del cinema sonoro i grandi produttori hollywoodiani si sono sempre ispirati alle scene di Broadway per produrre film musicali tratti dalle storie che hanno attirato milioni di spettatori nei mitici teatri della Great White Way. Non a caso The Jazz Singer viene unanimemente considerato il primo film sonoro della storia del cinema e il padre di tutti i musical.

Già nel 1929 il film dal titolo The Broadway Melody vinse l'Oscar come miglior film nella seconda edizione dei prestigiosi premi: seguirono tre sequel dallo stesso titolo nel, 1936, 1938 e 1940. Questi film avevano più o meno lo stesso plot: la giovane starlette piena di talento arrivava nella Grande Mela conquistando il ruolo di protagonista nello show di turno e puntualmente si assicurava anche l'amore del bello e tenebroso produttore.

Le grandi major come la RKO e la MGM hanno sfornato negli anni '30 e '40 decine e decine di musical originali per la maggior parte con storie nuove ma spesso ricorrenti. Ricordiamo la serie di film con Judy Garland e Mickey Rooney, in cui venivano cambiate solo le canzoni e le ambientazioni, ma in fondo la trama era sempre la stessa: mettere in scena uno spettacolo. Anche i film con Fred Astaire e Ginger Rogers erano spesso imperniati attorno alla produzione di uno show teatrale o alle gesta di ballerini professionisti.

Dagli anni '50 in poi la situazione cambiò. Oltre a storie originali Hollywood cominciò a realizzare produzioni che oggi potremmo definire "copia/incolla" dei successi di Broadway. Vennero prodotti grandi film musicali degli omonimi show teatrali come Bulli e Pupe, Baciami Kate, Gli Uomini Preferiscono Le Bionde, Annie Prendi Il Fucile e tanti altri musical che cedevano i loro diritti al cinema dopo mesi e mesi di rappresentazioni nei teatri di New York. In tutti questi film i ruoli principali venivano sempre affidati ad affermate star hollywoodiane. Praticamente nessuna star di Broadway che avesse originato questi ruoli ebbe la possibilità di riprenderli sul grande schermo.

Negli anni '60 trionfarono musical biografici dedicati a grandi artisti del passato o basati sulla popolarità musicale di star come Barbra Streisand e Julie Andrews, anche combinando questi due aspetti. Queste due grandi interpreti, nate sui palcoscenici di Broadway furono protagoniste di ben 8 tra i più importanti musical di quella decade tra cui Funny Girl in cui la Streisand rivisitò la carriera di Fanny Brice e Star! con la Andrews sulla vita di Gertrude Lawrence. Quest'ultimo fu un gigantesco flop e fece perdere, oltre a molti milioni di dollari anche ogni interesse su questo genere, tanto che nessun produttore hollywoodiano volle più sentir parlare di musical ad alto budget.

La situazione si evolse nei primi anni '70 quando sugli schermi arrivarono due film che diedero una svolta decisiva al musical cinematografico: Cabaret diretto da Bob Fosse, vincitore di ben 8 premi Oscar e Jesus Christ Superstar il film di Norman Jewison del celebre musical di Andrew Lloyd Weber e Tim Rice che tanto scalpore aveva suscitato sin dalla sua prima rappresentazione. Da allora e ancora oggi, il musical "Made in Hollywood" ha avuto uno sguardo più adulto, senz'altro più attento al pop e al rock, non solo musicalmente ma anche nel gestire le sceneggiature e gli allestimenti.

In questi ultimi anni si è invece incrementata una tendenza inversa: è Broadway che ha iniziato a realizzare versioni teatrali di film musicali e non. La mancanza di creatività ma più probabilmente la scarsezza di investimenti, ha spinto i produttori newyorkesi ad attingere a trame già conosciute per attirare più pubblico nelle sale teatrali. Film musicali come Priscilla La Regina Del Deserto, Xanadu, Thoroughly Modern Millie, Fame, Victor/Victoria, Moulin Rouge sono diventati acclamati show di Broadway. Lo stesso è accaduto a film in cui la musica non era che un sottofondo come Billy Elliot, Tootsie, Once, Ghost, The Full Monty, abilmente trasformati in musical per la scena.

La realizzazione di film musicali tratti da show di Broadway è proseguita in maniera altalenante negli ultimi 40 anni, con grandi successi e altrettanti flop: infatti non sempre un grande successo teatrale si è tradotto in un successo cinematografico. Moltissimi attori si sono cimentati in ruoli canterini, a volte non avendone le capacità ma riuscendo ad attirare grande pubblico. Spesso grandi nomi sono riusciti a salvare un film mediocre, a volte non sono sufficienti. Un affermato regista può riuscire a creare un enorme blockbuster come distruggere un favorito del pubblico.

La formula perfetta per il passaggio dalla East Coast alla West Coast ancora non è stata scoperta.

Per analizzare questa interazione lunga ormai un secolo si potrebbero scrivere innumerevoli pagine.

In questo periodo in cui i teatri di tutto il mondo sono chiusi per l'emergenza Coronavirus e in assenza di recensioni, abbiamo pensato di proporre ai nostri lettori alcuni aspetti della tempestosa relazione tra Broadway e Hollywood con una serie di articoli che saranno pubblicati su questa pagina e che vi invitiamo a seguire per ripercorrere tante storie affascinanti e intriganti di questo genere che rimane comunque il nostro preferito.

Appuntamento a presto con il prossimo articolo sulle star di Broadway che hanno conquistato Hollywood.



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