In un periodo così difficile per il teatro si alternano riprese e audaci nuove produzioni. Abbiamo selezionato 10 spettacoli "to look forward to".
Con lo spettro purtroppo sempre presente della pandemia e le sue eventuali chiusure, diamo uno sguardo su cosa speriamo di poter vedere in scena in questo 2022, un anno incerto ma estremamente vitale sui palcoscenici della capitale. Piccoli e grandi teatri stanno affannosamente tentando di recuperare le enormi perdite causate dalle chiusure forzate e tanti sono gli spettacoli degni di nota. In questa breve selezione di 10 spettacoli da segnalare ai nostri lettori ci soffermiamo principalmente sulla loro internazionalità. Sono spettacoli che sono stati creati all'estero e adattati in italiano o sono, nella direzione opposta, nati in Italia e ne hanno varcato i confini: con uno sguardo più concentrato sui musical, non abbiamo voluto tralasciare anche play e danza.
THE TOXIC AVENGER
Prima grande sorpresa per questo 2022 è stato The Toxic Avenger, un musical Off-Broadway rappresentato per soli 4 giorni al Teatro Lo Spazio. Con la regia di Nicholas Musicco che ne ha anche curato la traduzione del testo, mentre le canzoni sono state adattate da Michelangelo Nari, questo musical ha portato una ventata di divertimento con alta professionalità, non sempre evidente in piccole produzioni. Se non siete riusciti a vederlo, segnatevi questo titolo e non perdetelo se dovesse, come ci auguriamo, tornare in scena. (Teatro Lo spazio dal 13 al 16 gennaio)
SETTE SPOSE PER SETTE FRATELLI
Debutta al Teatro Brancaccio una nuova edizione di questo musical già noto al pubblico italiano per gli adattamenti fatti in passato dalla Compagnia Della Rancia e da Massimo Romeo Piparo. Questa nuova produzione ha come protagonisti Baz e Diana Del Bufalo, accompagnati da un cast di 20 ballerini/cantanti che assicureranno una serata frizzante di sicuro gradimento per la vivacità della storia e le allegre musiche di Gene de Paul, John Mercer e Saul Chaplin (Teatro Brancaccio dal 19 gennaio al 9 febbraio)
E NON NE RIMASE NESSUNO - 10 PICCOLI INDIANI
Il genere thriller è sempre un favorito del pubblico e cosa di meglio di un classico come 10 piccoli indiani della regina del giallo Agatha Christie. Mariano Rigillo e Anna Teresa Rossini guidano il cast di questo classico con la regia di Edoardo Erba. Anche se ormai tutti conoscono lo svolgimento di questa storia, uno dei gialli dell'autrice inglese più venduti al mondo, la suspense che si crea merita sempre una visita nel dark world della Christie. (Sala Umberto dal 25 al 30 gennaio)
PARSONS DANCE
Nuovo tour italiano per la compagnia americana Parson Dance, una delle più amate dal pubblico di tutto il mondo per il loro virtuosismo. Con un incredibile ventaglio di musiche che spaziano da Mozart a Miles Davis, dagli Earth Wind and Fire a Milton Nascimento, gli incredibili ballerini impressionano con coreografie dal carattere post-moderno travolgenti e acrobatiche. In questo tour sono previste novità e anteprima europee: in particolare l'anteprima mondiale di Eight Women un numero su musica di Aretha Franklin. (Teatro Olimpico dall'8 al 13 febbraio)
LA PICCOLA BOTTEGA DEGLI ORRORI
Dopo il debutto alla Sala Umberto nel dicembre 2019, torna nel più ampio palcoscenico del Teatro Brancaccio questa versione del mitico musical tutt'ora rappresentato anche a New York. Diretta da Piero di Blasio, si avvale di Gianpiero Ingrassia nel ruolo di Seymour, Belia Martin in quello di Audrey e nel ruolo di Audrey II, la pianta carnivora, la Drag Queen Velma K. Con canzoni ormai entrate nella storia del musical, una storia divertente ed accattivante, è un appuntamento da non perdere. (Teatro Brancaccio dal 22 al 27 febbraio)
TUTTI PARLANO DI JAMIE
Grande attesa per il primo adattamento italiano del musical che ha ottenuto un enorme successo sia in scena nel West End che nella sua trasposizione cinematografica. Il debutto è previsto per l'8 marzo al teatro Brancaccio di Roma con la regia di Piero di Blasio: protagonista il giovane talento Giancarlo Commare. Una storia di bullismo, di pregiudizi e di desiderio di affermare se stessi che non lascerà indifferente il pubblico, con canzoni e coreografie trascinanti di sicuro coinvolgimento. (Teatro Brancaccio dall'8 marzo al 3 aprile)
RUGANTINO
Non c'è musical italiano più famoso al mondo. L'unico ad essere stato rappresentato a Broadway con un cast tutto italiano. Tornerà al Sistina nel mese di marzo con la regia storica originale di Pietro Garinei con nei ruoli principali Serena Autieri e Michele La Ginestra. Un classico che non prende una "ruga" e che vale sempre la pena di vedere o rivedere. (Teatro Sistina dal 10 al 27 marzo)
JESUS CHRIST SUPERSTAR
E' il caso di dire "risorge" al Sistina Jesus Christ Superstar nell'allestimento in inglese diretto da Massimo Romeo Piparo che ha avuto un enorme successo in molti teatri di tutta Europa vincendo il Musical World Award nel 2016. Non è ancora stato annunciato il cast ma speriamo di rivedere ancora Ted Neely nel ruolo che lo ha reso unico in tutta la storia dello spettacolo mondiale. (Teatro Sistina dal 6 aprile)
AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA
Se Rugantino ha avuto il privilegio della trasferta newyorkese, Aggiungi un posto a tavola ha il vanto di essere l'unico grande musical tutto italiano ad aver avuto una traduzione in inglese e una produzione nel West End. Il titolo fu cambiato in Beyond The Rainbow e pur avvalendosi dell'adattamento dell'autore originale David Forrest e la traduzione di un liricista del calibro di Leslie Bricusse (Victor/Victoria, Doctor Doolittle, Willy Wonka And The Chocolate Factory, solo per citare alcuni dei suoi lavori), non fu molto ben accolto dal pubblico londinese. Ne rimane l'incisione del cast originale inglese con Johnny Dorelli. Nel ruolo di protagonista ritroviamo con grande piacere Gianluca Guidi che ha curato la ripresa della regia originale e soprattutto la inconfondibile "voce di Dio" di Enzo Garinei. (Teatro Brancaccio dal 6 al 30 aprile)
THE BOYS IN THE BAND
Dopo il successo del revival del 2018 per i 50 anni dal debutto a Broadway e la sua trasposizione filmata con lo stesso cast, arriva alla Sala Umberto l'edizione italiana di questo famoso testo tradotto e adattato da Costantino della Gherardesca con la regia di Giorgio Bozzo. Pietra miliare del movimento gay newyorkese che portò ai moti di Stonewall, questo testo del 1968 creò non poco scalpore nel benpensante mondo conservatore di quell'epoca e ancora oggi, nonostante i 50 anni passati, suscita attenzione e tenerezza per la precarietà odierna dei grandi passi avanti che ha provocato. (Teatro Sala Umberto dal 26 aprile al 1 maggio)
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