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A scuola di performer: il liceo musicale

By: Dec. 22, 2014
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Quali strade può prendere oggi un giovane che decide di fare della musica e del teatro la sua professione? Quali sono le migliori? Con questa rubrica, intitolata "A scuola di performer" cercheremo di rispondere a questa domanda analizzando le varie scuole e istituzioni presenti sul nostro territorio. Cominciamo parlando dei licei musicali.

Ne parliamo con Luigi Panzeri, organista e insegnante al liceo musicale S. Alessandro di Bergamo.

FV: Come sei arrivato a insegnare in questo liceo?

LP: Quando, cinque anni fa (2010), hanno istituito il liceo musicale a Bergamo insegnavo all'Accademia Santa Cecila All'epoca il collegio S. Alessandro decise di istituire un liceo musicale, come previsto dalla riforma Gelmini e io sono stato contattato per insegnare teoria, analisi e composizione.

FV: Cosa si aspettano i ragazzi che si iscrivono a un liceo musicale e cosa trovano?

LP: I ragazzi partecipano all'open day e quindi sanno a cosa vanno incontro. Si rendono conto che non si tratta di un liceo più facile degli altri solo perché è un liceo musicale. Il liceo musicale è come un liceo classico con la musica al posto del greco e del latino. I ragazzi che si iscrivono studiano due strumenti (uno principale e uno complementare), teoria analisi e composizione, storia della musica, musica d'insieme e tecnologie musicali.

FV: È tristemente noto che al giorno d'oggi in Italia l'istruzione musicale non offre molti sbocchi. È consigliabile, quindi, per un ragazzo fare addirittura della musica il centro della sua istruzione?

LP: Qualcuno pensa che il liceo musicale sia una scuola professionale. Ovvero se io voglio fare il parrucchiere frequento la scuola da parrucchiere e se voglio fare il musicista frequento la scuola da musicista. Il liceo musicale non è questo, ma è un liceo a tutti gli effetti. I ragazzi alla fine del percorso hanno un diploma liceale e sono messi in condizione di affrontare qualsiasi ramo universitario. Quanti di quelli che fanno il liceo classico vanno a fare Lettere Antiche? Qualcuno va a fare giurisprudenza, qualcuno medicina eccetera. Così come alla fine del percorso del liceo scientifico non devi per forza andare a fare ingegneria. La preparazione di un liceo è una preparazione globale (e secondo me molto buona) sia dal punto di vista scientifico che dal punto di vista scientifico. Chi deciderà di fare della musica una professione avrà i mezzi per iscriversi a un'istituzione AFAM. Questo detto probabilmente saranno in pochi a scegliere la professione musicale perché, come hai detto, non offre molte chances lavorative.

FV: Qualcuno dice che l'istituzione del liceo musicale sia stato un modo per "lavarsi la coscienza" rispetto all'insegnamento della musica, che nelle altre scuole continua ad essere assente. Cosa ne pensi?

LP: Personalmente non credo che sia un modo per lavarsi la coscienza. Semplicemente qui in Italia mancava questo indirizzo ed è stato attivato. Certo, è stato attivato cinque anni fa e quindi è un indirizzo molto giovane che deve avere il tempo per essere rodato. La mancanza di istruzione musicale nelle altre scuole è un altro paio di maniche. Certo, la musica dovrebbe, al pari di altre discipline, essere tenuta in considerazione. Del resto fisica non si studia solo al liceo scientifico, no? Si studia in tutti i licei e anche se non in modo così approfondito come al liceo scientifico. Perché per la musica dovrebbe essere diverso?

FV: Quale credi che sarà il futuro del liceo musicale?

LP: Quella di quest'anno è la prima maturità e un bilancio più attento si potrà fare tra qualche anno. In questo momento mancano ancora molte indicazioni dal ministero. Noi stessi non sappiamo come funzioneranno gli esami di quest'anno.

FV: Cosa aggiungeresti al liceo musicale se dipendesse da te?

LP: Non credo che aggiungerei nulla. Anzi, c'è già parecchia carne al fuoco. Sulla carta è un liceo costruito molto bene, con mille attività una più bella dell'altra e diversi progetti interdisciplinari ma per i ragazzi è una scuola che richiede una certa capacità organizzativa, non solo per i programmi che vengono affrontati ma soprattutto per la difficoltà nel saper organizzare il tempo. Per esempio molte lezioni, come quelle di strumento, si tengono anche al pomeriggio perché è un liceo che prevede molte ore di insegnamento.



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